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La pandemia da Nuovo Coronavirus (chiamato 2019-nCoV e Sars-Cov-2) ha raggiunto l’Italia e stiamo vivendo una fase di emergenza sanitaria di interesse internazionale dallo scorso 30 gennaio 2020. La necessità di contrastare la diffusione del contagio da COVID-19 su larga scala ha provocato l’irrigidimento delle misure di sicurezza su tutto il territorio nazionale che ci hanno costretti a effettuare lunghi periodi di quarantena e distanziamento sociale.

In questo speciale approfondimento, che verrà aggiornato in caso di necessità, troverete maggiori informazioni sulle misure di sicurezza adottate per ogni fase e consigli utili su come comportarsi.

La fine della fase di emergenza e il proseguimento delle misure sanitarie

La fine dello stato di emergenza del 31 marzo 2022 si accompagna a una serie di riaperture e allentamenti delle prescrizioni. Non significa che la pandemia sia terminata, ma che la fase più acuta sembra trovarsi alle spalle. Per questo motivo, rimangono in vigore una serie di misure di sicurezza e normative sanitarie, stabilite dai decreti governativi del periodo primaverile.

La campagna di vaccinazione e le misure relative al Green Pass

Continua la suddivisione in zone, ma grazie alla campagna di vaccinazione e la diminuzione dei contagi non ci troviamo di fronte a nuove chiusure per il periodo autunnale. La grande novità degli ultimi mesi del 2021, che ci accompagnerà anche nei primi mesi del 2022, è data dal “Green Pass” e dalla continuazione delle vaccinazioni che porteranno sempre più persone a ricevere dosi addizionali.

Le misure di sicurezza del periodo estivo e le riaperture graduali

Con la proroga della suddivisione in zone del periodo primaverile e le graduali riaperture del periodo estivo, si procede verso una nuova fase di convivenza con la pandemia, mentre prosegue la campagna di vaccinazione.

La campagna di vaccinazione e la proroga della suddivisione in zone

Il nuovo anno è ancora caratterizzato dalla pandemia, ma l’arrivo dei vaccini ha portato delle importanti novità nell’affrontare l’emergenza sanitaria. Nel periodo invernale è stata prorogata la suddivisione in zone del Paese, con le Regione che cambiano colore (e relative restrizioni) a seconda dei tassi di crescita del contagi.

La suddivisione in zone e le feste di Natale

Con l’arrivo dell’autunno e la seconda ondata di diffusione del virus, la crescita esponenziale dei contagi ha portato a una serie di misure restrittive, con urgenti decreti governativi che hanno riportato la gestione dell’emergenza sanitaria a una fase più stringente.

Fase 2B: transizione avanzata

La fase di transizione che ci vedrà convivere con il virus, attraverso una serie di misure di sicurezza valide su tutto il territorio nazionale. Rimane valido il divieto di assembramento nei luoghi pubblici e l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, e l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto.

Il mantenimento della fase di transizione è condizionato al raggiungimento di adeguate risorse per il tracciamento dei contatti (come l’app IMMUNI), isolamento e quarantena.

Fase 2A: transizione iniziale

La fase di transizione iniziale prevedeva una serie di riaperture di stabilimenti produttivi e attività commerciali, oltre ad allentare alcune misure relative agli spostamenti personali.

Fase 1: lockdown

La prima fase di contenimento della diffusione del nuovo Coronavirus era scattata il 9 marzo 2020, con una serie di decreti governativi che avevano imposto le restrizioni più dure agli spostamenti e alle attività produttive.

Informazioni e consigli utili

La situazione che stiamo vivendo muta rapidamente e può creare notevoli difficoltà, a seconda delle situazioni personali. Ecco una serie di approfondimenti che possono dare un aiuto concreto durante i periodi di quarantena, isolamento domiciliare o transizione verso condizioni di maggiore normalità.

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