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Coronavirus e misure di sicurezza: dopo la fine dello stato di emergenza

Coronavirus e misure di sicurezza: dopo la fine dello stato di emergenza

Prosegue la pandemia da Nuovo Coronavirus ha colpito duramente l’Italia e il resto del mondo, rendendo necessarie straordinarie misure di emergenza sanitaria. Nella mappa interattiva della Protezione Civile è possibile monitorare in tempo reale la situazione del contagio su tutto il territorio nazionale. Nel nostro speciale dedicato all’emergenza Coronavirus abbiamo ripercorso tutte le fasi della pandemia, dalle misure più stringenti di lockdown alle riaperture, passando per le successive ondate e la campagna di vaccinazione.

In questo speciale approfondimento, che verrà aggiornato in caso di necessità, troverete maggiori informazioni sulle misure governative relative alla primavera ed estate 2022, con il superamento dello stato di emergenza e il proseguo della campagna di vaccinazione.

Il superamento dello stato di emergenza e le nuove misure sanitarie

La fine dello stato di emergenza del 31 marzo 2022 si accompagna a una serie di riaperture e allentamenti delle prescrizioni. Non significa che la pandemia sia terminata, ma che la fase più acuta sembra trovarsi alle spalle. Per questo motivo, rimangono in vigore una serie di misure di sicurezza e normative sanitarie, stabilite dai decreti governativi del periodo primaverile.

La campagna di vaccinazione, partita alla fine del 2020, costituisce il principale strumento per superare l’emergenza sanitaria. Il piano strategico nazionale può essere consultato nell’apposito portale del Ministero della Salute; a questo link è invece possibile seguire l’andamento delle vaccinazioni, suddivise per Regioni.

Con il decreto legge del 17 marzo 2022 sono state introdotte nuove disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza per il 31 marzo 2022.

Il percorso per il graduale superamento dello stato d’emergenza prevede:

  • fine del sistema delle zone colorate: decadono le ordinanze di suddivisione delle Regioni in base all’andamento settimanale dei dati.
  • graduale superamento del Green Pass: per il mese di Aprile sarà sufficiente la versione base per usufruire dei trasporti a lunga percorrenza, mentre per il trasporto pubblico locale non sarà più richiesto. Il Super Green Pass resta necessario fino al 30 aprile per accedere a hotel, ristoranti al chiuso, palestre, piscine, convegni e congressi, centri culturali e sociali, feste, discoteche. Dal 1° maggio il Green Pass non sarà più necessario.
  • eliminazione delle quarantene precauzionali: dal 1° aprile 2022 i contatti stretti di un positivo non fanno più la quarantena ma si sottopongono per 10 giorni al regime di autosorveglianza (mascherina FFp2 in luoghi chiusi e dove c’è assembramento).

Obbligo di mascherine

Prosegue fino al 15 giugno l’obbligo di utilizzare le mascherine ffp2 nei mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico, a scuola, nei cinema e nei teatri al chiuso. Le mascherine non saranno più obbligatorie nei bar, nei ristoranti, nei negozi. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

Accesso al luogo di lavoro

Dal 1° aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base. Dal 1° maggio viene eliminato anche l’obbligo di Green Pass Base.

Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).

Spettacoli ed eventi

Dal 1° aprile torna al 100% la presenza negli stadi, finora ferma al 75%. All’aperto, più in generale, decadono dal 1° aprile le capienze limitate del pubblico.

Scuola

Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività:
 
Scuole dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia
In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale
In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l’utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

L’isolamento
Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l’attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell’alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Personale Covid
Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate.

Strutture dell’emergenza

Il decreto inoltre stabilisce la cessazione dei poteri emergenziali al Capo della Protezione Civile e la decadenza della struttura commissariale del Comitato Tecnico Scientifico. Dal 1° aprile e fino al 31 dicembre 2022 verrà istituita una Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia presso il Ministero della Difesa. Dal 1° gennaio 2023 il Ministero della Salute subentra nelle funzioni e in tutti i rapporti attivi e passivi di detta nuova Unità.

Limitazioni agli spostamenti da e per l’estero

La disciplina generale per gli spostamenti da/per l’estero è contenuta nel DPCM 2 marzo 2021. Il DPCM continua a basarsi su elenchi di Paesi per i quali sono previste differenti misure.

La Certificazione verde COVID-19 rende più facile viaggiare in Italia e negli altri Paesi dell’Unione europea e nei Paesi dell’area Schengen. Per entrare in Italia con la Certificazione verde COVID-19 i viaggiatori dovranno trovarsi in una delle seguenti condizioni, attestate dalla Certificazione: aver completato il ciclo vaccinale prescritto anti-SARS-CoV-2 oppure esser guariti da COVID-19, oppure aver fatto un tampone molecolare o antigenico 48 ore prima dell’ingresso in Italia con esito negativo. Dal 1 Maggio non sarà più necessario compilare il Passenger Locator Form digitale (dPLF) europeo.

A coloro che provengono da uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone.

Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Per deroghe, casi specifici e situazioni particolari, si consiglia di visionare con attenzione l’apposito portale dedicato ai rientri dall’estero.

(ultimo aggiornamento venerdì 29 aprile 2022 – ore 11:00)

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