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Coronavirus, la fase 2A in Toscana e in Valdichiana

Coronavirus, la fase 2A in Toscana e in Valdichiana

Con il decreto del 26 aprile inizia la la cosiddetta “Fase 2” su tutto il territorio nazionale, che ci vedrà convivere con il nuovo Coronavirus attraverso una serie di misure di sicurezza per contenere l’emergenza sanitaria. Per quanto riguarda la Regione Toscana, ordinanze aggiuntive andranno a modificare alcune di queste misure, con ricadute immediate per il nostro territorio.

In questo speciale approfondimento, che verrà aggiornato in caso di necessità, troverete maggiori informazioni sulle misure adottate dalla Regione Toscana e su come comportarsi durante la Fase 2.

Fase 2A – Transizione iniziale

Nello specifico, quella che stiamo vivendo viene definita nel piano governativo come “Fase 2A – Transizione iniziale” verso un periodo di convivenza con il Coronavirus.

Attraverso gli appositi decreti governativi, da lunedì 18 maggio sarà possibile spostarsi liberamente all’interno della propria regione, senza necessità di autocertificazione. La Regione Toscana ha deciso di applicare in maniera conforme le disposizioni del decreto governativo, quindi valgono i protocolli di sicurezza nazionali. Non è escluso che nei prossimi giorni vengano apportate misure correttive. Nello specifico, quindi:

  • dal 18 maggio possono riaprire i negozi, le funzioni religiose, i servizi di cura alla persona, bar e ristoranti, gli stabilimenti balneari, gli uffici pubblici e i musei;
  • dal 25 maggio possono riaprire le palestre, le piscine e i centri sportivi;
  • dal 15 giugno possono riaprire cinema, teatri e centri estivi per i bambini;
  • Dal 3 giugno sarà possibile spostarsi anche nelle altre regioni italiane e all’estero. Sarà inoltre possibile entrare in Toscana senza l’obbligo dei 14 giorni di quarantena, anche per raggiungere le seconde case utilizzate per le vacanze.

Continuano a essere vietati gli assembramenti in luoghi pubblici e rimane l’obbligo di isolamento domiciliare per le persone risultate positive al coronavirus e ai loro contatti stretti. La distanza di sicurezza obbligatoria tra le persone per ridurre il rischio di contagio da coronavirus è un metro, ma in Toscana continua ad essere raccomandato il metro e ottanta.

Per quanto riguarda la riapertura degli esercizi commerciali e degli stabilimenti produttivi, le linee guida specifiche per i diversi settori di attività sono contenute negli allegati al dpcm del 17 maggio; per comodità, pubblichiamo la sintesi curata da Anci Toscana: RistorazioneTurismo e stabilimenti balneariStrutture ricettiveServizi alla personaNegoziMercatiUffici al pubblicoPiscinePalestreMusei e Biblioteche

Con l’ordinanza n.60 firmata dal Governatore Rossi, viene inoltre regolamentata la riapertura dei circoli ricreativi e culturali, le aree giochi per bambini, le terme e i centri benessere. Ecco una sintesi dei principali provvedimenti adottati:

  • I circoli culturali e ricreativi potranno riprendere le loro attività privilegiando quelle a piccoli gruppi e all’aria aperta. Come per i ristoranti, dovranno tenere un registro quotidiano delle presenze da conservare per due settimane;
  • Terme e centri benessere applicheranno in parte le misure già previste per gli stabilimenti balneari e in parte quella degli estetisti. Per le vasche termali dove si potrà nuotare l’indice di affollamento sarà lo stesso delle piscine, ovvero una persona ogni sette metri quadri, ma dove l’uso non sarà natatorio potranno bastare quattro metri quadri;
  • Potranno riaprire anche le aree giochi per bambini: l’importante sarà mantenere la distanza di un metro tra le persone e mettere a disposizione dispenser di gel igienizzante per la frequente pulizia delle mani. Gli ambienti dovranno essere puliti giornalmente;
  • Sui servizi alla persona i tatuatori sono inseriti nello stesso protocollo di parrucchieri ed estetisti: anche per loro obbligo di prenotazione e utilizzo di visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola;
  • Per le locazioni brevi di appartamenti, le linee guida che valevano per gli alberghi sono estese nel protocollo delle Regioni anche a loro.

L’ordinanza n.59 del 22 maggio introduce ulteriori disposizioni per colmare delle lacune nelle disposizioni nazionali con alcune misure specifiche:

  • Luna Park e spettacoli viaggianti: obbligatoria la distanza di un metro nei viali, nelle code e sulle attrazioni, con possibili riduzioni di posti. Obbligo di mascherina, pannelli di separazione alla cassa, gel o guanti monouso per tutti. Uscite ed entrate dovranno essere separate e gli ambienti dovranno essere igienizzati più volte al giorno.
  • Musei: per ridurre il rischio di assembramenti si suggerisce di ampliare gli orari di apertura o di gestire gli accessi su prenotazione. Al guardaroba saranno consegnati sacchi di plastica dove riporre abbigliamento ed accessori, mentre nel bookshop ci sarà l’obbligo di indossare guanti monouso per maneggiare libri ed oggetti. In caso di sanificazione le opere d’arte e gli oggetti esposti dovranno essere protetti.
  • Biblioteche: è prevista una quarantena, tendenzialmente di dieci giorni, per i libri che usciranno dalla biblioteca. Laddove possibile e nel rispetto delle norme sul diritti di autore, si suggerisce di incrementare l’attività di digitalizzazione e la possibilità di accedere ai documenti da remoto.
  • Guide turistiche: i gruppi accompagnati dalle guide dovranno utilizzare la mascherina anche all’aperto, quando sarà impossibile mantenere il distanziamento fisico. Un consiglio: igienizzare le mani ogni volta possibile e evitare lo scambio di materiali tra persone. Audioguide e supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati prima di ogni nuovo utilizzo.
  • Zoo e acquari: vengono assimilati ai parchi, alle ville e ai giardini, pertanto valgono le misure stabilite negli appositi decreti.
  • Musica e danza: i corsi individuali (come quelli di musica o di danza, ma anche quelli di pittura oppure fotografia, recitazione e lingue straniere) potranno riprendere solo con lezioni individuali, utilizzando le misure anti-contagio già previste per ambiti analoghi.

Sulle spiagge della Toscana dovrà essere rispettata la distanza di un metro e ottanta tra le persone (eccetto che per i conviventi), come da apposita ordinanza. La mascherina, che si potrà non indossare stesi in spiaggia, dovrà essere a portata di mano laddove si presentassero situazioni in cui fosse impossibile stare ad almeno un metro. Tra un ombrellone e l’altro ci dovranno essere minimo quattro metri e un metro e mezzo tra lettini, sedie e sdrai. Non si potrà giocare a pallone né essere impegnati in altre attività ludiche e sportive di gruppo che possano dar luogo ad assembramenti: nessun problema invece per racchettoni, surf, windsurf, kitesurf e tutti gli sport individuali.

A partire dal 9 giugno cessa l’obbligo di trasmettere alla Regione Toscana i protocolli anti-contagio e cessa l’obbligo di ingressi negli esercizi commerciali limitati ad una sola persona per nucleo familiare. Vengono inoltre chiarite le linee guida per mercati e fiere: le attività di commercio al dettaglio in aree pubbliche devono essere svolte nel rispetto delle misure idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio e assicurare il distanziamento fisico di almeno 1,8 metri.

Su tutto il territorio regionale rimane l’obbligo di indossare mascherine in tutte le situazioni in cui deve essere mantenuta la distanza di sicurezza. La distribuzione gratuita delle mascherine FFP1 monouso avverrà costantemente a opera degli enti locali; dal 5 giugno possono essere ritirate gratuitamente nelle edicole del territorio regionale, esibendo la tessera sanitaria. Ogni persona può ritirare 10 mascherine ogni volta, fino a un massimo di 30 mascherine in un mese.

In particolare è obbligatorio l’utilizzo della mascherina:

  • in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, in presenza di più persone, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente;
  • in spazi aperti, pubblici o aperti al pubblico, quando, in presenza di più persone, è obbligatorio il mantenimento della distanza sociale;
  • fermo restando il rispetto del mantenimento delle misure di distanziamento sociale, le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai sei anni e alle persone che non tollerino l’utilizzo delle mascherine a causa di particolari condizioni psicofisiche (attestate da certificazione)

Dal momento che l’utilizzo delle mascherine è obbligatorio nei casi sopra descritti, è importante conoscerne il corretto uso e i comportamenti da seguire quando si è in presenza di altre persone. Ecco le linee guida del Servizio Sanitario Toscano. L’OMS ha diffuso nuove indicazioni sull’uso delle mascherine, consigliandone l’uso nei luoghi pubblici, ma facendo attenzione a non creare un falso senso di sicurezza, e il rischio di trascurare altri elementi essenziali, come l’igiene delle mani e il distanziamento fisico.

Informazioni e chiarimenti per il territorio della Valdichiana

Anche per la Valdichiana valgono le normative stabilite dalle ordinanze regionali e dai decreti governativi. I territori sono tenuti a monitorare e comunicare tempestivamente l’andamento della curva epidemiologica, per valutare l’eventuale introduzione di nuove misure restrittive. Inoltre i sindaci possono chiudere aree dei rispettivi comuni in cui non sia possibile garantire il distanziamento fisico.

Grazie agli specifici accordi tra le regioni Toscana, Umbria e Lazio, da lunedì 25 maggio è inoltre possibile lo spostamento tra comuni confinanti di diverse regioni, oltre per ragioni di lavoro, salute e necessità, anche per far visita a familiari e congiunti. Le specifiche ordinanze concordate tra le amministrazioni interessate permettono quindi di anticipare l’incontro tra familiari e affetti stabili tra i comuni confinanti rispetto alla riapertura degli spostamenti liberi tra regioni, prevista per il 3 giugno. Per quanto riguarda la Valdichiana, sono quindi interessati i comuni di Montepulciano (con Castiglione del Lago), Chiusi (con Castiglione del Lago e Città della Pieve), San Casciano dei Bagni (con Città della Pieve, Fabro e Allerona, Acquapendente e Proceno).

Nello specifico il comune di Chiusi, in cui si erano registrati numerosi casi di positività al coronavirus durante la fase di lockdown, ha emanato tre ordinanze aggiuntive che entrano in vigore dal 18 maggio:

  • Riapertura delle aree verdi (compreso il Sentiero della Bonifica), delle casine dell’acqua e delle fontanelle pubbliche;
  • L’attività di acconciatura ed estetista potrà usufruire di orario prolungato (dalle ore 7:00 alle ore 22:00) e la possibilità di non effettuare la chiusura infrasettimanale;
  • Le sponde del lago di Chiusi rimangono fruibili soltanto alle persone residenti nel Comune e per lo svolgimento di attività di pesca sportiva e di canottaggio agli iscritti alle società cittadine;
  • Riapre il mercato settimanale del centro storico (limitatamente ai prodotti alimentari, agricoli, piante e fiori), e dal 25 maggio anche a Chiusi Scalo (in forma temporanea nel parcheggio di Via Giuseppe Mazzini), in attesa della sistemazione di una nuova area idonea all’osservanza dei criteri di sicurezza anti Covid-19.

(ultimo aggiornamento lunedì 8 giugno – ore 23:00)

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