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Nuovi casi positivi alla scuola Mencarelli, tre classi in quarantena

Nuovi casi positivi alla scuola Mencarelli, tre classi in quarantena

Nuovi casi positivi al Covid-19 tra il personale docente della scuola primaria Mencarelli di Chianciano Terme, facente parte dell’Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”. I nuovi casi, risultati positivi ai tamponi dopo le analisi dell’Asl Toscana Sud-Est, sono stati in contatto con il caso inizialmente segnalato e hanno fatto scattare l’isolamento e la quarantena anche per due classi (prima elementare e seconda elementare) dell’istituto.

Salgono quindi a quattro le insegnanti positive al Covid-19. Contrariamente a quanto avvenuto inizialmente, tre classi di bambini sono al momento in isolamento, in attesa di tamponi, perché rimasti a contatto con insegnanti risultati positivi al Covid-19 durante i primi giorni dalla riapertura delle scuole. Le lezioni rimarranno sospese fino al 30 settembre compreso e continueranno con la teledidattica fino al 1° ottobre, salvo ulteriori peggioramenti.

A questi casi si è aggiunto nel pomeriggio di sabato 19 settembre un bambino di 6 anni, che dai primi tamponi è risultato positivo, facente parte di una delle tre classi in isolamento. In attesa di ulteriori controlli da parte della autorità sanitarie, la quarantena dei contatti stretti dovrà circoscrivere il focolaio per impedire ulteriori allargamenti a Chianciano Terme e dintorni.

Attraverso le comunicazioni ufficiali dell’Asl e della dirigenza scolastica, oltre che alle testimonianze dei genitori coinvolti, ricostruiamo quindi l’accaduto. Il contagio iniziale è avvenuto durante una cena privata svolta tra le insegnanti dell’istituto comprensivo, due giorni prima dell’inizio della scuola. Con l’apertura dell’anno scolastico secondo le nuove normative, lunedì 14 settembre, una delle insegnanti è rimasta a casa, accusando febbre alta e sintomi di Covid-19. Quando sono arrivati i risultati positivi del tampone, nella giornata di mercoledì 16, è scattata la quarantena per il personale scolastico che era stato a contatto con l’insegnante, durante la cena antecedente all’ingresso a scuola, ma non per i ragazzi. Dal momento che l’istituto non aveva personale sufficiente per continuare le attività in presenza, è stata disposta la sospensione delle attività per 14 giorni e la ripresa della teledidattica. Nella giornata di giovedì 17 è arrivata la conferma che altre due insegnanti asintomatiche erano positive al tampone, quindi è scattata la quarantena anche per le due classi che nei primi due giorni di scuola erano state a contatto con le suddette insegnanti (una classe prima e una classe seconda dell’istituto). Il giorno successivo è arrivata la conferma della positività di una terza insegnante, e la messa in isolamento di una terza classe. Sabato 19 settembre è quindi arrivata la conferma della positività di uno dei bambini sottoposti a tamponi; gli altri bambini si trovano in isolamento presso le rispettive abitazioni, in attesa di ulteriori tamponi per verificare l’eventuale diffusione del contagio.

Contrariamente alle voci che si sono diffuse nelle prime ore, il contagio è al momento circoscritto al personale docente della scuola Mencarelli e ad uno degli alunni, non si registrano diffusioni pressi i Licei Poliziani o altri istituti scolastici.

La situazione per i genitori degli alunni della scuola Mencarelli è tuttavia molto difficile, come alcuni di loro ci hanno dichiarato: “Dopo molti mesi di lockdown, ci ritroviamo costretti e a subire nuovamente degli isolamenti domiciliari, con gravi difficoltà personali ed economiche dovute al ricorso a babysitter o all’allontanamento dagli impegni lavorativi, oltre al rischio di diffusione del contagio. La diffusione iniziale, inoltre, non risulta relativa al rientro a scuola, ma a una cena privata immediatamente precedente all’inizio del nuovo anno scolastico: scelta che forse poteva essere evitata da parte del personale docente, in una situazione così critica come quella che stiamo vivendo, dal momento che le difficoltà vanno a ricadere sui nostri bambini e sulle nostre famiglie”.

Si ricorda che tutti i soggetti (adulti o bambini) in isolamento domiciliare fiduciario non possono uscire dalla propria abitazione/residenza fino alla scadenza del 14° giorno dalla data di notifica, indipendentemente dalla eventuale comunicazione del risultato di tampone negativo.

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