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Festival Orizzonti di Chiusi – Andrea Cigni nuovo direttore artistico

Festival Orizzonti di Chiusi – Andrea Cigni nuovo direttore artistico

Toscano, laureato al Dams di Bologna, tra i registi più apprezzati nel panorama lirico italiano ed europeo. È Andrea Cigni, il nuovo direttore artistico del Festival Orizzonti di Chiusi, scelto tra la rosa degli oltre 40 candidati che, da tutta Italia, hanno risposto al bando di concorso promosso dalla Fondazione.

L’annuncio della sua nomina è stato dato da Giovanna Rossi, presidente della Fondazione Orizzonti d’Arte di Chiusi che, insieme al Consiglio di Gestione, spiega che “il nuovo direttore artistico è già al lavoro ed avrà la responsabilità, per il prossimo triennio, di progettare il Festival Orizzonti, tenendo conto delle particolarità e delle ricchezze di questo territorio”.

Cigni 39 anni, è impegnato regolarmente sui palcoscenici dei principali teatri d’opera e tra i suoi prossimi impegni: l’apertura della Stagione al Wexford Opera Festival in Irlanda, un allestimento per il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, una coproduzione di Don Pasquale che vede coinvolti numerosi teatri francesi e italiani (tra cui la prestigiosa Opera di Avignone) e un nuovo allestimento per il Teatro Regio di Parma. Ma Cigni, oltre che direttore artistico e regista è anche docente di diritto legislazione e management dello spettacolo, arte scenica, storia del teatro, drammaturgia musicale, recitazione e tecniche della comunicazione presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Cremona “Claudio Monteverdi” – Alta Formazione Artistica e Musicale.

“Ci aspettano mesi intensi di lavoro a cui mi dedicherò – dice Cigni – con impegno per portare avanti quanto fino ad oggi è stato fatto e per arricchire l’offerta culturale di questo territorio e della comunità di Chiusi, con il preciso scopo di fare di questa città, la Città del Festival e del Teatro con un progetto ambizioso, innovativo che sappia guardare lontano, ponendosi come punto di riferimento nel panorama culturale contemporaneo delle arti performative.”

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