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Calamari in Zimino di Spinaci con sottofondo di Aglione della Valdichiana

Calamari in Zimino di Spinaci con sottofondo di Aglione della Valdichiana

Per scoprire altre ricette con l’Aglione della Valdichiana, leggi il nostro speciale!

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta di nuove ricette per utilizzare l’Aglione della Valdichiana, un ingrediente salutare e versatile, fedele compagno di cucina per tutto il nostro territorio. Oggi una ricetta di mare: Calamari in Zimino di Spinaci con sottofondo di Aglione della Valdichiana, una ricetta che sposa la dolcezza dell’Aglione con il sapore dei Calamari e la leggerezza degli spinaci. Un piatto molto buono e adatto anche a bambini per avvicinarli al consumo del pesce e delle verdure.

L’epidemia aveva colpito all’improvviso, in piena primavera, che era la stagione preferita di Marisa. La paura e la preoccupazione avevano colpito duramente anche la sua famiglia, con Adelina che non poteva più andare a scuola e doveva passare infinite ore davanti al computer e Gilberto che si era ritrovato all’improvviso con troppo tempo libero da riempire. All’inizio si erano tutti impegnati per aiutarsi a vicenda con lo studio e le faccende di casa, ma col passare dei mesi l’umore si era fatto più cupo, soprattutto quello di Marisa che aspettava sempre con trepidazione i primi mesi caldi per uscire e godersi la rinascita della natura. Il suo compleanno cadeva i primi di Maggio e la loro tradizione era quella di andare tutti in gita a Castiglione della Pescaia per vedere il mare e mangiare pesce. Fu presto chiaro, però, che quell’anno avrebbero dovuto passarlo chiusi in casa.

Marisa era ogni giorno più triste, pensando a quel compleanno chiusa in casa. Le uniche cose che le davano un minimo conforto erano guardare Gilberto aiutare Adelina con i compiti e fare una passeggiata in giardino. Vedendola così demoralizzata, Gilberto e Adelina decisero di organizzarle una piccola sorpresa. C’era un piatto di pesce che Marisa amava particolarmente, lo stesso piatto che ordinava sempre per il suo compleanno al ristorante di Castiglione. Quell’anno non ci potevano andare, ma questo non voleva dire che non potessero ricrearlo in casa.

Un vicino di casa generoso aveva lasciato appesa al loro cancello una bella busta di verdure del suo orto, tra cui un bel mazzo di spinaci freschi che faceva proprio al caso loro. Gilberto telefonò in pescheria e prenotò mezzo chilo di calamari, che piacevano tanto anche ad Adelina. La mattina del fatidico giorno, mentre Marisa ancora dormiva, uscì tutto bardato per andare a ritirarli. Quando tornò, Marisa gli chiese che cos’era uscito a fare, ma lui le disse di non preoccuparsi, le diede un bacio e le comunicò che quel giorno la cucina sarebbe stata il regno suo e di Adelina, e che quindi lei poteva andare in giardino a godersi un po’ di sole.


Arrivato mezzogiorno, i due si rimboccarono le maniche. Intanto che Gilberto tagliava i calamari, Adelina lavava e cuoceva gli spinaci. La ricetta del ristorante non lo prevedeva, ma in casa avevano ancora mezza testa di Aglione della Valdichiana che Adelina era sicura ci sarebbe stato benissimo con i calamari. Quando fu tutto pronto, apparecchiarono la tavola con un bel vasetto di fiori raccolti dal giardino e invitarono Marisa a sedersi. Cantandole ‘tanti auguri’, le presentarono il suo piatto preferito alla maniera di Gilberto e Adelina, con l’Aglione della Valdichiana e tanto amore. Quello che aveva promesso di essere il compleanno più triste di sempre si trasformò invece in un bellissimo ricordo.

Calamari in Zimino di Spinaci con sottofondo di Aglione della Valdichiana

Ingredienti:

400gr Calamari freschi
400gr Spinaci cotti
1 spicchio di Aglione
Un cucchiaio di concentrato di pomodoro
Olio evo e sale qb
Vino bianco qb

Far soffriggere lo spicchio di Aglione in olio evo. Sfumare con vino bianco e aggiungere i calamari tagliati a rondelle. Far cuocere per 2 minuti e unire gli spinaci con il concentrato di pomodoro. Aggiustare di sale e far cuocere con coperchio a fiamma bassa per circa 30 minuti.
P.s. conservandoli in frigo e consumandoli il giorno dopo i sapori si apprezzano anche meglio.

(Per la ricetta ringraziamo Massimo Monechi alias “Filosofie in Cucina“)

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