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Un anno di Codice Rosso: il punto della Polizia di Stato sui femminicidi

Un anno di Codice Rosso: il punto della Polizia di Stato sui femminicidi

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, la Polizia di Stato ha pubblicato il rapporto annuale sul Codice Rosso, femminicidi e violenza di genere. Attivo dal 9 agosto 2019, il Codice Rosso ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.

“La violenza di genere è un crimine odioso che trova il proprio humus nella discriminazione, nella negazione della ragione e del rispetto. Una problematica di civiltà che, prima ancora di un’azione di polizia, richiede una crescita culturale. È una tematica complessa che rimanda ad un impegno corale. Gli esperti parlano di approccio olistico, capace di coinvolgere tutti gli attori sociali, dalle Istituzioni, alla scuola, alla famiglia” è il commento del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli.

Per quanto riguarda la provincia di Siena, nel periodo compreso tra gennaio e settembre del 2020 sono stati registrati 33 episodi di reato per atti persecutori, a fronte dei 29 nello stesso periodo dello scorso anno, con un incremento del 13,8% circa, mentre i maltrattamenti in famiglia sono diminuiti sensibilmente, 44 nel 2020 a fronte di 74 nel 2019, con un decremento del 40,5%; in calo anche le violenze sessuali, 33,4% in meno nel 2020, sono state infatti 10 rispetto alle 15 del 2019. Dato azzerato per i femminicidi, che nel 2019 erano stati 3, 2 dei quali familiari-affettivi. Per quanto riguarda i provvedimenti amministrativi emessi dal Questore di Siena il dato è pressoché stazionario, pari a 3 ammonimenti sia nel 2019 che nello stesso periodo del 2020.

La campagna permanente di prevenzione “Questo non è amore” e finalizzata a fornire informazioni alle donne in situazione di rischio, è giunta alla quarta edizione. Con il coordinamento nazionale della Direzione Centrale Anticrimine diretta dal Prefetto Francesco Messina, il personale della Polizia di Stato a bordo dei camper dedicati al progetto, ha incontrato negli anni migliaia di persone nelle piazze di italiane fornendo informazioni, aiuto, supporto operativo.

Quest’anno le restrizioni Covid non consentono la stessa diffusione capillare sul territorio, ma è stata ugualmente preparata la brochure del progetto. Al riguardo, la Questura di Siena si è illuminata di arancione per sostenere la campagna internazionale “Orange the World”, promossa da Un Women, ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere.

Nelle principali librerie del centro storico e della immediata periferia di Siena, sono stati consegnati gli opuscoli e i segna libro relativi alla campagna della Polizia di Stato “Questo non è amore”, che verranno consegnati in omaggio alle donne che acquisteranno un libro.

Infine, dallo scorso lockdown la app YouPol è stata estesa alle segnalazioni di violenza domestica. Ideata per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, l’app è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato. Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti. È inoltre possibile dall’app chiamare direttamente il 113. Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla Sala Operativa della Questura competente per territorio. Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di segnalare in forma anonima.

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