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Tria Turris, ancora una vittoria per il terziere Santa Maria

Tria Turris, ancora una vittoria per il terziere Santa Maria

Per il quinto anno consecutivo il terziere di Santa Maria conquista il Tria Turris dimostrandosi il terziere più forte al Palio delle Torri. Con il quinto sigillo consecutivo, quella dei campioni in carica è ormai una vera e propria egemonia alla quale, per adesso, San Silvestro e Sant’Angelo, gli altri due terzieri della città, poco riescono a fare; arrivati al traguardo rispettivamente in seconda ed ultima posizione.

Il Comune di Chiusi è tornato dalle nebbie del medioevo al digitale dei giorni nostri, ma tutto il fine settimana è stato un vero e proprio tuffo nel passato con un centro storico calato in pieno medioevo che ha coinvolto residenti e turisti, rimasti affascinati dal ritrovarsi ad incontrare antichi cavalieri e nobili dame, oppure nel bel mezzo di un accampamento medievale nella perfetta cornice del parco dei Forti, o ancora a curiosare tra gli scaffali di misteriose botteghe medievali, al secolo i negozi del centro commerciale naturale di Chiusi Città che per l’occasione si sono letteralmente trasformati grazie al coinvolgimento e alla disponibilità dei commercianti. Il Comune di Chiusi ha vissuto un vero e proprio cambio di identità che ha riguardato anche i rappresentanti delle istituzioni; il sindaco Stefano Scaramelli e l’assessore al bilancio Juri Bettollini, con tanto di costumi medievali, hanno sfilato per le vie della città insieme al suggestivo corteo storico, curato nei minimi dettagli ed impreziosito da maestosi abiti di foggia trecentesca.

“Il Tria Turris sta crescendo anno dopo anno e di questo siamo veramente soddisfatti – ha dichiarato il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli – il merito va soprattutto ai Terzieri e alle varie associazioni che hanno permesso la realizzazione della festa. La nostra città ha un vero e proprio cuore medievale e le tante persone che in queste serate di festa sono accorse per i vari spettacoli e prove di abilità ne sono la conferma. Quasi dispiace rimettere l’orologio del tempo ai giorni nostri, ma è bello essere consapevoli che a Chiusi tanti giovani e non hanno messo cuore ed anima per la realizzazione di una festa che solo qualche anno fa sembrava una scommessa con un futuro incerto e che invece è adesso una tradizione della nostra Città.”

Tutto il centro storico della città è stato protagonista della festa, ma l’angolo più suggestivo del Tria Turris ancora una volta è stato al Parco dei Forti dove per l’occasione è stato ricreato un accampamento medievale con tanto di taverne, spazi per musici, spettacoli ed addirittura un’arena per i combattimenti, dove si è svolto, nella serata conclusiva, un avvincente torneo di spada tra i cavalieri della compagnia d’arme Santaccio e nei giorni precedenti la tanto attesa Tripartita (una sorta di calcio storico con tre palloni, tre porte e tre giocatori per squadra) vinto dal terziere Sant’Angelo; il torneo d’arco femminile (freccia d’argento) vinto dal terziere San Silvestro (la freccia d’argento è stata Clara Cioncoloni) e quello di arco maschile (palio del Sant’Anello) vinto dal terziere Santa Maria (miglior arciere Michele dell’Agnello).

tria turris 2A conferma della crescita della festa, un altro ingrediente sono stati gli spettacoli di tamburi e sbandieratori dei terzieri cittadini che proprio prima del palio delle torri hanno affascinato i tanti visitatori con numeri ed esercizi di alto livello. Spettacolo che è stato garantito anche dalla compagnia dei falconieri del gruppo “Trata Burata” e della compagnia d’arme di San Marino.

Spade, archi, bandiere e tamburi, dunque, per il momento si sono fermati, ma neanche il tempo di archiviare il Tria Turris ed il Palio delle Torri che già tutta la città è pronta a proseguire i festeggiamenti in onore della patrona Santa Mustiola. Tanti saranno gli eventi tra i quali la tradizionale processione che si svolgerà venerdì 27 giugno alla presenza di contrade e terzieri. Proprio per quell’occasione piazza Duomo sarà completamente rivestita di tufo per permettere l’esibizione di cavalli e cavalieri che per una notte saranno i protagonisti di quella piazza che potrebbe essere definito il salotto buono di Chiusi.

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