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Monte San Savino: presentata la stagione 21/22 del Teatro Verdi

Monte San Savino: presentata la stagione 21/22 del Teatro Verdi

Il Teatro Verdi di Monte San Savino si prepara ad accogliere gli ospiti della stagione teatrale 2021/22 con grandi artisti, spettacoli tutti da scoprire e tante grandi novità. La stagione del Teatro Verdi è curata dal Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. Monteservizi; la direzione artistica è affidata ad Amanda Sandrelli e Luca Baldini.

Mercoledì 3 novembre 2021 ore 21:15“Cosa Nostra spiegata ai bambini” di Stefano Massini con Ottavia Piccolo, musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo dai Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Se riuscissimo a spiegare Cosa Nostra come ai bambini, tutto sarebbe diverso. Eppure le parole più semplici, a volte, sono quelle più difficili da trovare, quelle che solo il teatro riesce a dire. Un’attrice, un ensemble di voci, il palcoscenico: la storia di una donna, di una città, di un anno. Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo tornano a confrontarsi in scena con le parole di Stefano Massini, a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce: personaggi come Haifa in Occident Express o come Elda in Cosa nostra spiegata ai bambini.

Mercoledì 24 novembre 2021 ore 21:15“La strada che va in città” di Natalia Ginzburg, regia Iaia Forte con Valentina Cervi. Delia è una ragazza di campagna che sceglie di contrarre un matrimonio d’interesse perché affascinata dalla prospettiva di trasferirsi in città, ma si accorge che il vero amore è altrove. Passioni senza via d’uscita, anime alla ricerca di un approdo sicuro dove lenire le proprie delusioni: Valentina Cervi descrive la solitudine di un’esistenza fragile, mostrando il lungo e faticoso cammino che vede Delia diventare donna e madre, alla costante ricerca di un riscatto sociale.

Mercoledì 1 dicembre 2021 ore 21:15“Sleeping Beauty – Work Bitch!” Festival dei Diritti in collaborazione con Rete Ready. La Bella Addormentata è la favola da cui parte l’analisi emotiva di cinque personalità contemporanee: adolescenti, gender free, collocabili nell’era della GENERAZIONE Z. Queste figure classicheggianti dialogano con un’entità digitale che stabilisce regole tecniche e morali. La forte presenza tecnologica e la sensazione innata di appartenenza ad una gioventù inutile come quella descritta dai media e dalle generazioni precedenti, è una condizione che genera esaurimento emotivo, depersonalizzazione e un atteggiamento spesso improntato al cinismo.

Giovedì 16 dicembre 2021 ore 21:15“Settanta volte sette” ideazione e regia Clara Sancricca, drammaturgia originale Controcanto Collettivo. Lo spettacolo teatrale racconta la vita di due famiglie i cui destini s’incrociano in una sera. Racconta del rimorso che consuma, della rabbia che divora, del dolore che lascia fermi, del tempo che sembra scorrere invano. Eppure racconta anche la possibilità che il dolore inflitto e il dolore subito parlino una lingua comune, che l’empatia non sia solo un’iperbole astratta e che l’essere umano, che conosce il contagio del riso e del pianto, dietro la colpa possa ancora riconoscere l’uomo.

Giovedì 13 gennaio 2022 ore 21:15“Angeli a terra” di e con Alberto Salvi, Francesco Cortoni e Andrea Kaemmerle. Secondo la tradizione ebraica, Dio prima di creare questo mondo ne aveva plasmati altri, ma non era contento del risultato e li distruggeva. Il risultato è arrivato al ventottesimo tentativo, ora tutto sembra andare per il meglio, ma… qualcosa non va, qualcosa scricchiola, dove sono finite le infinite schiere di angeli? Dove i Santi? Perché nessuno agisce? Lo spettacolo partendo dallo studio di antiche fonti ricrea uno spazio “celeste” alquanto bizzarro ed ammaliante, risultando una moderna favola per adulti. Uno spazio dove farsi un caffè ed evitare il diluvio universale hanno quasi lo stesso peso.

Venerdì 11 febbraio 2022 ore 21:15“In arte son Chisciotte” di Samuele Boncompagni liberamente ispirato a Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes; studi e documentazioni Stefano Ferri, con Luisa Bosi, Elena Ferri. Una nuova prova per il Fantasioso nobiluomo della Mancia, cavaliere errante, disfacitore di offese, raddrizzatore di torti. Uno spettacolo teatrale sulle sue gesta, oggi ancor di più è un’impresa donchisciottesca. In un teatro vuoto, dove tutto è a vista, due attrici, quattro musicisti, una scenografa e un tecnico, errano tra le pagine del capolavoro di Cervantes provando a metterle in scena: questa è la prova. Contro quali mulini a vento si muoveranno? E i giganti? Che non siano quelli “della montagna”. Falso, finto, sogno, realtà: forse a pancia vuota e col vento nella testa, due Dulcinee diventano Chisciotte e saltano in sella a questa mirabile storia dove, di sicuro, ci piove dentro. Chisciotte: cavaliere singolare, femminile plurale.

Giovedì 3 marzo 2022 ore 21:15“Sergio. Un frammento minuscolo di una vita qualsiasi” di e con Francesca Sarteanesi. Collaborazione drammaturgia Tommaso Cheli, costumi Rebecca Ihle, produzione Kronoteatro e Gli scarti
con il sostegno di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt). Un monologo moderatamente brillante con qualche piccola impurità tendente all’opaco. È una voce sola in una scena vuota, un dialogo intimo e affettivo tra un colloquio interiore e… Scusami tanto Sergio, ma il sagittario non è mai contento. Se hai sposato un sagittario non è certo colpa tua.

Giovedì 17 marzo 2022 ore 21:15“L’ultima partita. La storia di Lou Gehrig” di e con Mario Mascitelli. Figlio di due immigrati tedeschi, Lou Gehrig è stato uno dei più forti giocatori americani di baseball, che stabilì molti record in carriera, tra cui quello di giocare per ben 2130 partite consecutive. Tuttavia il suo nome non è ricordato per ciò che ha realizzato in campo, bensì per il fatto che dovette ritirarsi a causa del sopraggiungere di una malattia, la SLA, che fu ribattezzata dopo quell’evento morbo di Lou Gehrig. L’animo, lo spirito, la lotta, la sconfitta, il sorriso al momento dell’addio. Tutto questo potrebbe riassumere la sintesi di uno spettacolo che vuole raccontare una storia vera, o meglio, più storie vere fatte di vittorie, difficoltà e rinunce.

Mercoledì 6 aprile 2022 ore 21:15“Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio” di Nicola Borghesi e Lodo Guenzi in collaborazione con Daniele Parisi e Gioia Salvatori, regia di Nicola Borghesi. È uno spettacolo sbagliato. Dall’inizio. Fatto in un momento in cui non si capisce proprio perché si dovrebbe farlo, uno spettacolo. È un tentativo di messa in scena che parte dalla stand up e si perde in una storia vera. In più storie, vere.
L’ attore è davanti al pubblico, deve fare il suo show, tocca a lui, è chiamato a portare a termine qualcosa da cui vorrebbe istintivamente fuggire, che è quello che di solito fa, che ha sempre fatto. Il pretesto della storia, grazie alle aperture in stand up che rendono possibili delle digressioni dell’attore/personaggio, diventa anche una riflessione sul perché si continui a stare sulla scena oggi. Per passione forse, per imparare a guardarci e riconoscerci come esseri umani? Per amore? Perché non c’è niente altro da fare? Per dimenticare? Per ricordarsi? Sicuramente per ascoltare una storia.

Sabato 14 maggio 2022 ore 21:15“Blue Thunder” di Padraic Walsh, con Marco Cavalcoli, Mauro Lamanna, Gianmarco Saurino, produzione Divina Mania. 1 taxi. 3 uomini. 40 minuti per salvare una famiglia. Sono le 3 del mattino in una piccola città dell’Irlanda. Il nightclub è chiuso e Brian non prenderà altre corse fino a domani. Ma, quando i suoi figli ubriachi si presentano chiedendo un passaggio a casa, diventa chiaro che la notte è appena iniziata. Avviene tutto nel suo taxi. Stasera Brian e i suoi due figli parleranno di come sistemare le loro vite mentre, in piena fame chimica, mangiano il loro cibo spazzatura da asporto. L’opera teatrale di Padraic Walsh, fortemente coinvolgente, pone una lente di ingrandimento su una famiglia ormai in frantumi della media borghesia irlandese. Divertente e straziante a fasi alterne, Blue Thunder esamina i concetti di virilità, di salute mentale, e cosa succede quando la vita non va secondo i piani.

Giovedì 19 maggio 2022 ore 21:15“Preludio shakespeariano” testo e regia Massimiliano Caldaro, con Ciro Rossi, Mario Pinetti, Isabella Acciai, Loretta Cacchiani, Lorella Gualdani, Michele Paoli, Giovanni Morettini, Daphne Caldaro. Un’idea di messa in scena in cui recitazione, canti, balli e coreografie circensi svelano la dimensione umana del Bardo attraverso i propri personaggi. Un spettacolo nel quale il lavoro individuale di ciascun attore anticipa l’idea finale di messa in scena e la prova generale del montaggio diventa lo spettacolo stesso.

La stagione teatrale è stata anticipata da un’anteprima d’eccezione, in prima nazionale, che si è tenuta venerdì 8 ottobre con Amanda Sandrelli in “La grazia del volgare. Dante Alighieri attraverso la musica e la letteratura del suo tempo” e la musica dal vivo dell’Anonima Frottolisti.

La stagione del Teatro Verdi prevede la possibilità di abbonamenti e riduzioni speciali per studenti, over65, soci unicoop e altri sconti particolari: tutte le informazioni su https://www.officinedellacultura.org/teatri/teatro-verdi/

Alla conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale 21/22 del Teatro Verdi, sono intervenuti Margherita Scarpellini, Sindaca del Comune di Monte San Savino, Cristina Scaletti, Presidente di Fondazione Toscana Spettacolo, Marzia Serrai, Presidente dell’Azienda Speciale Monteservizi, Massimo Ferri, Presidente di Officine della Cultura, Amanda Sandrelli e Luca Baldini, direzione artistica del Teatro Verdi.

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