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“Do si va” racconta la Divina Commedia con “Paese che vai, Dante che trovi”

“Do si va” racconta la Divina Commedia con “Paese che vai, Dante che trovi”

Nell’anno dei festeggiamenti del 700esimo anniversario Dantesco “Do’ si va?” in collaborazione con il Comune di Sarteano e la Nuova Accademia degli Arrischianti ha dato vita al progetto “Paese che vai, Dante che trovi”.

Nella Divina Commedia, Dante cita alcuni comuni e luoghi toscani rendendoli immortali nei suoi versi. Per rendere ancora più onore e dare la possibilità a tutti di conoscere questi splendidi posti è nata la collaborazione fra le due realtà dell’Accademia degli Arrischianti e il progetto social “Do’ si va?” grazie all’idea del Comune di Sarteano.

La collaborazione ha permesso di mettere in pratica il progetto “Paese che vai, Dante che trovi” il quale intende legare questi luoghi ai versi che li descrivono, presentando il patrimonio culturale, geografico e territoriale della Toscana in brevi video che uniscano la lingua del sommo poeta alla comunicazione digitale contemporanea. 

Il progetto prevede la realizzazione di alcuni video che mostrano immagini caratteristiche dei diversi posti citati da Dante accompagnati dai versi interessati letti da un attore del luogo. I video realizzati saranno poi diffusi sui canali social di “Do’ si va?” e in quelli dell’Ufficio Turistico di Sarteano. È infatti possibile trovare il progetto che ha già preso vita nei profili Instagram e Facebook di “Do si va?”  grazie al lavoro del team al completo.

“Paese che vai, Dante che trovi” ha toccato i comuni di: Sarteano, Fiesole, Santa Fiora, Monteriggioni e Pisa grazie alle voci di attori del territorio come Pierangelo Margheriti facente parte della Nuova Accademia degli Arrischianti. Le collaborazioni non si sono fermate coinvolgendo “Le donne della Commedia”, associazione che gestisce il Museo di Dante a Firenze, e il Teatro Shabernak collocato a Montelaterone.

“Un’importante opportunità per il nostro progetto che si è occupato sin dall’inizio di promuovere attraverso i social i luoghi della nostra regione. Siamo lieti di farne parte soprattutto in un momento come questo, nel frattempo il nostro Team si è allargato, un raggiungimento dopo l’altro e “Paese che vai, Dante che trovi” ci ha regalato un’altra gioia” -dichiarano i ragazzi del team –“Potere condividere e mostrare al nostro pubblico, fondamentalmente composto da giovani, quello che vediamo e che visitiamo anche attraverso gli occhi e i versi di Dante è un’altra sfida che abbiamo accettato con piacere. Il nostro obiettivo è di permettere al maggiore numero di persone possibili di comprendere la potenzialità dei luoghi toscani e chi meglio del Sommo Poeta può darci una mano?”

Un’idea che oltre a coinvolgere il pubblico più giovane tramite l’utilizzo dei social ha permesso anche a una realtà come quella di “Do’ si va?” di farsi valere e mettersi in gioco. Ecco uno dei video realizzati con il progetto!

Nel frattempo, “Do’ si va” ha conseguito un altro importante risultato, arrivando in finale al premio “Cittadino Europeo 2020” e ricevendo l’attestato a Roma, presso la sede italiana del Parlamento Europeo.

L’European Citizen’s Prize mira a dare riconoscimento alle iniziative che contribuiscono alla cooperazione europea e alla promozione dei valori comuni dell’Unione, come hanno sottolineato Carlo Corazza, Responsabile del Parlamento Europeo in Italia e il Presidente dell’Europarlamento David Sassoli, intervenuto con un videomessaggio per i finalisti. Nel corso della cerimonia, oltre alla presidenza dell’On. Brando Benifei, presidente della giuria di Europarlamentari che ha scelto i progetti migliori fra quelli proposti, sono intervenuti anche i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari a Bruxelles.

“Se penso a quando siamo partiti mi sembra incredibile. Sono contento che le istituzioni, nazionali ed europee, abbiano visto la bellezza che abbiamo cercato di trasmettere” ha detto Alessio, uno dei tre fondatori.

Nel corso della cerimonia, tutti i dieci finalisti hanno ricevuto una targa e hanno ascoltato le motivazioni che hanno mosso la commissione a nominarli per il premio, inoltre sono stati scelti come vincitori per il 2020 il podcast “Le Voci della Memoria” e per il 2021 il Microbiscottificio FROLLA, che riceveranno anche un premio in denaro.

“Per l’impegno profuso per incoraggiare lo scambio multiculturale ed il sostegno al turismo. Per la condivisione di storie della regione, per recuperare una vita normale e per superare questo momento difficile” è stata la motivazione che hanno dato gli europarlamentari al riconoscimento per il progetto toscano.

“Do’ si va” è infatti un progetto di racconto e promozione del territorio sui social media fondato durante il primo lockdown con l’obiettivo di scoprire i luoghi vicini, ma al tempo irraggiungibili viste le limitazioni alla circolazione, della regione Toscana. Una volta riaperta la circolazione hanno iniziato un percorso che ha portato Do’ si va a collaborare con diverse realtà e istituzioni, oltre che, nella stagione 2021 ad allargare il team di lavoro e a lanciare nuovi format.

“Ovviamente ringraziamo tutte quelle persone che sono state in qualche modo coinvolte e specialmente le nuove leve del progetto, che hanno reso possibile la nuova stagione di Do’ si va con tante idee ed energie nuove. Saremo un piccolo progetto sui social ma ci diamo da fare!” ha commentato Francesco.

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