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Debutta a Firenze il Festival Orizzonti di Chiusi, tra mito e favola

Debutta a Firenze il Festival Orizzonti di Chiusi, tra mito e favola

Firenze, debutta il Festival Orizzonti 2014: un calendario fitto che farà di Chiusi un luogo di creazione, tra il mito e la favola

Con la conferenza stampa del 15 Aprile a Firenze, il Festival Orizzonti 2014 debutta sulla scena nazionale e inaugura un cambio di passo nella direzione artistica, affidata quest’anno ad Andrea Cigni, con il preciso intento di inserire la manifestazione nel panorama italiano dei festival teatrali estivi. Un obiettivo ambizioso che però adotta come punto di partenza proprio la selezionata programmazione e il denso cartellone: molti i nomi conosciuti che però debutteranno alla manifestazione con prime nazionali perché proprio a questo sarà votato il Festival Orizzonti, alle Nuove Creazioni nelle Arti Performative.

Settantuno eventi in dieci giorni che coinvolgeranno in totale centotre artisti appartenenti a otto settori performativi, dal teatro alla danza, passando per l’opera e la musica, fino alle mostre, agli incontri, ai laboratori e alle proiezioni. Una programmazione notevole che adotta come finalità ultima quella della produzione di spettacoli, per fare di Chiusi un luogo centrale di promozione culturale. È il Sindaco di Chiusi, Stefano Scaramelli, insieme all’Assessore al Sistema Chiusipromozione Chiara Lanari a ricordare in conferenza stampa che la cultura e il territorio devono continuare a essere considerati insieme elementi irrinunciabili per quella innovazione che vuole proiettare il borgo senese anche fuori dalla sua Provincia. La Presidente Giovanna Rossi ricorda invece la direzione e il lavoro della Fondazione Orizzonti d’Arte tutta, un organo fortemente voluto dall’amministrazione ma che è oggi sostenuto principalmente da soci privati di rilevanza territoriale, cui va riconosciuto il merito di investire e dunque credere in questo progetto. Il direttore artistico Andrea Cigni spiega poi le scelte artistiche di questa edizione e l’articolazione del programma le cui più grandi novità, oltre agli artisti di rilevanza nazionale e internazionale, sono la costituzione del Premio Orizzonti, riconoscimento ai meriti artistici e intellettuali che quest’anno verrà assegnato ad Ascanio Celestini; la nascita di una Compagnia Festival Orizzonti, che prende i natali dalla manifestazione con un evidente intento di crescita e promozione anche oltre essa; e la creazione di un bando di allestimento per regia, scene e costumi del dittico “Gianni Schicchi e Pierrot Lunaire”, compiendo anche la coraggiosa scelta di includere una produzione operistica in un festival estivo dedicato alle arti performative tutte.

Chiara la prospettiva e ben sviluppato il programma per questo Festival che giunge quest’anno alla sua dodicesima edizione ma esce da questa conferenza stampa profondamente rinnovato: “Tra mito e favola” il tema individuato, con chiaro riferimento al mito dell’identità di questa terra, alla sua storia e alle sue tradizione, punto di partenza per uno slancio favolistico e creativo che tiene insieme arte e spettacolo dal vivo.

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