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“La Strada per Utopia”, parte il progetto a Castiglion Fiorentino

“La Strada per Utopia”, parte il progetto a Castiglion Fiorentino

Dopo l’aggiudicazione dell’avviso pubblico “Fermenti in Comune” promosso dall’ANCI, il progetto “La Strada per Utopia” entra nel vivo con il primo incontro in programma, lunedì  27 settembre alle ore 9 nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale. Il progetto culturale della città di Castiglion Fiorentino è risultato uno dei 35 comuni a livello nazionale su 494, il solo a livello provinciale, ammesso a finanziamento.

Il Comune si è aggiudicato un contributo di 60mila euro, mentre altri 60mila verranno emessi dall’ente e destinati a investimenti strategici che permettano lo sviluppo di opportunità per i giovani. Protagonisti del bando, insieme al Comune, sono la locale associazione giovanile “L’ulcera del signor Wilson”, tra gli organizzatori del Castiglioni Film Festival, e l’associazione CapoTrave/Kilowatt, che gestisce il Teatro Comunale Mario Spina.  

La strategia sarà centrata sullo sviluppo di pratiche esperienziali di cittadinanza attiva: 6 laboratori di formazione, 8 residenze d’artista, 6 residenze digitali, la realizzazione di un prodotto video, un’azione di comunicazione partecipativa e una valutazione d’impatto in itinere, sono al centro delle azioni progettuali, con il coinvolgimento di professionisti della scena culturale nazionale come docenti, tutor e artisti residenti. Ci sarà una speciale attenzione ai linguaggi del digitale, legati sia alla produzione di contenuti artistici, sia alla comunicazione del progetto. Le attività di formazione, quelle di residenza e la realizzazione del prodotto video saranno accompagnate dallo sviluppo di uno storytelling che utilizzi i social network per raccontare le fasi del progetto e svelarne le dinamiche di co-creazione e partecipazione.

Il lavoro di squadra è stato ulteriormente premiato grazie all’aggiudicazione del progetto la “Strada Per Utopia” che ha come obiettivo finale la partecipazione dei più giovani, dall’età scolastica fino ai 35 anni, al fine di sentire l’arte e la cultura come strumenti di metabolismo sociale, di pensiero sulla comunità, di partecipazione democratica.” ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi.

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