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Valdichiana aretina, in arrivo 1,5 milioni dal PNRR per il sociale

Valdichiana aretina, in arrivo 1,5 milioni dal PNRR per il sociale

Quasi un milione e mezzo di fondi Pnrr (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per il sociale già finanziati e altri tre in attesa di esserlo: questo è il risultato raggiunto dalla zona socio sanitaria della Valdichiana Aretina, composta dai comuni di Castiglion Fiorentino, Foiano, Lucignano, Marciano con Cortona capofila. Gli esiti sono stati sanciti dal decreto n. 98 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con cui sono stati approvati gli elenchi degli Ambiti Sociali territoriali ammessi al finanziamento nazionale e dei progetti idonei al finanziamento ma ancora non finanziati.

Guardando alle risorse per i progetti già finanziati, troviamo 210mila euro per il rafforzamento dei servizi sociali e la prevenzione del fenomeno del “burnout” tra gli operatori sociali. Altri 715mila euro sono stati aggiudicati grazie al capitolo su percorsi di autonomia per persone con disabilità e infine 545mila euro per progetti contro la povertà estrema. Si tratta quindi di una ulteriore operazione per il sostegno delle attività sociali dei cinque comuni della zona socio sanitaria della Valdichiana Aretina.

“Un plauso per il lavoro svolto e per la qualità delle proposte presentate – ha dichiarato Luciano Meoni, in qualità di presidente della Conferenza dei sindaci – siamo consapevoli delle opportunità offerte dal Pnrr, le amministrazioni locali con il loro assessorati e gli uffici hanno dato dimostrazione di sapere drenare importanti risorse per contrastare i fenomeni della povertà e tutelare la salute delle persone e di chi opera al fianco delle categorie più deboli. Proseguiremo ancora in questa direzione con la consapevolezza che i risultati si ottengono facendo squadra e mettendo insieme capacità e progetti”.

Le altre misure che attendono di essere finanziate riguardano il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione, il contrasto alla povertà estrema e l’autonomia degli anziani non autosufficienti.

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