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“Tenebra”, il rap di denuncia dei Toscana Sud, sette giovani rappers della Valdichiana

“Tenebra”, il rap di denuncia dei Toscana Sud, sette giovani rappers della Valdichiana

Reizon (Edoardo Costa Benevides) di Chiusi, Splash (Enrico Pellegrini), Fedok (Federico Livi), Balda2mc (Andrea Baldaccini) e Volo (Volodimir Verbylo) di Montepulciano, Meta (Marco Mello) e Fake (Simone Falluomini) di Chianciano, loro sono i “Toscana Sud”, gruppo rappers al loro primo disco uscito lo scorso 26 febbraio e disponibile in freedownload su Honiro.it
Sette ragazzi di venti anni con la stessa passione per la musica e stesso amore per il territorio in cui vivono, ognuno di loro faceva musica per conto proprio fino al momento in cui hanno capito che l’unione fa la forza e così si sono avvicinati ed hanno dato vita ai “Toscana Sud”.

Noi li abbiamo incontrati e ci hanno raccontano le loro canzoni, i loro progetti e cosa rappresenta per loro fare musica. Questi sette giovani rappers si sono conosciuti due anni fa e oltre alla passione per la musica e il percorso di vita che hanno scelto di fare insieme, sono molto uniti, tra alti e bassi, anche al di fuori del gruppo:

“Facciamo musica assieme e impariamo dai vari errori e litigi che per forza di cose si commettono per accontentare tante giovani teste. Puntiamo sempre a migliorarci e non ci fermeremo davanti alle tante difficoltà che la nostra provincia purtroppo ti presenta specialmente in ambito culturale”.

“Tenebra” è il primo brano estratto dal loro primo disco, classico esempio di singolo auto celebrativo, con l’intento di manifestare, in rime, gli incubi e gli angoli peggiori nascosti nella nostra mente:

“Nel videoclip del brano abbiamo cercato di ricreare quella connotazione maledetta e lugubre che evoca il titolo del brano. L’intento, credo riuscito, era quello di riversare in tali rime il nostro incubo e gli angoli peggiori della nostra mente. Questo avviene in tutto il disco e penso in tutta la nostra musica, cioè il tentativo di proporre stati d’animo o instantanee della nostra vita che dovrebbero essere analizzate in una chiave di insieme per ricostruire al termine dell’album l’intera nostra personalità/quotidianità. Spesso i nostri brani sono travisati, ma crediamo che questa sia la strada su cui insistere, perchè così facendo potremmo, con il tempo raggiungere anche le persone che in precedenza avevano un’opinione differente verso questi temi”.

Nei loro brani, i “Toscana Sud” denunciano, in maniera originale, stati d’animo derivanti da un malcontento comune dovuto alla difficile situazione che sta attraverso il nostro Paese. Questi sette rappers, nati tutti nei dintorni di Chianciano, il paese termale dove recentemente si sono verificati inconsueti episodi di contestazione nei confronti della giunta comunale, testimonianza di una situazione ingestibile e di un’insoddisfazione espressa apertamente, cercano di raccontare, attraverso rime provocatorie, la vita di un ragazzo di venti anni in decantata “crisi”, in cui nessuno sembra in grado di vincere la paralisi istituzionale ed economica che il nostro l’Italia sta vivendo ormai da troppo tempo.

“Abbiamo scelto questo mezzo di comunicazione inizialmente perché ci appassionava e perché era quello più a portata di mano. Sappiamo che è un mezzo potente se usato correttamente, soprattutto per la possibilità di essere sinceri nei testi ed anche aggressivi, quando ce n’è bisogno. Nel Rap è molto comune citare la propria zona e raccontarne le storie ed è proprio questo che abbiamo deciso di fare con questo progetto. Parliamo delle nostre difficoltà, dei sogni di centinaia di ragazzi che come noi trovano difficoltà ad emergere e a realizzarsi in questo periodo così particolare e complicato che il nostro paese sta attraversando. Noi vogliamo che gli altri ragazzi sappiano che anche noi stiamo affrontando tutto questo e raccontandolo potranno rispecchiarsi e capire che dobbiamo svegliarci, uscire e prenderci quello che abbiamo sempre voluto”.

Il Rap si sta diffondendo in modo rilevante all’interno del nostro panorama musicale, basta vedere l’ultimo vincitore di Sanremo nella sezione nuove proposte, Rocco Hunt, che con la sua “Nu Jurno Buono”, denuncia la difficile situazione della Terra dei Fuochi, oppure ancora Moreno, ultimo trionfatore del talent Amici, che con il suo rap freestyle sta scalando le classifiche musicali italiane.

D: Cosa ne pensate del rap italiano?
R: “La voglia di appartenere a questa cultura risale a tanti anni fa, quando non c’era ancora boom mediatico che il rap sta attraversando, e quando nemmeno noi immaginavamo di fare musica. Prima di diventare dei rappers servono degli steps intermedi, determinati dischi americani da ascoltare, film da vedere, documentazioni da trovare. E’ una volta assunto un certo knowledge, che decidi di metterti in gioco e vedere cosa può succedere. Per questo motivo riguardo al rap in tv siamo molto diffidenti, in genere si trattano (tranne nel caso di Rocco Hunt a Sanremo) di squallidi e semplici prodotti di marketing che non rispecchiano affatto i nostri ideali di fare/vivere la musica.
Detto questo il rap in Italia ha anche protagonisti eccelsi, lontani da queste logiche di vendita e vicini alla nostra concezione, posso citare Marracash che tutti noi riteniamo uno dei migliori artisti dello stivale”.

Oltre ai loro brani, la forza dei Toscana Sud sta nella totale autoproduzione, sia a livello musicale che di riprese e montaggio per il videoclip di “Tenebra”.

D: E stato difficile fare tutto da soli?
R: “Noi siamo diversi dagli pseudo-artisti. Mi sento però di dire che a differenza di tante realtà anche vicine siamo un esempio positivo. Partendo realmente dal nulla siamo riusciti a realizzare in poco tempo a Chiusi il nostro Home studio (808 Building) dove registriamo e produciamo la nostra musica, a realizzare indipendentemente i videoclip dei nostri album con una qualità, e a confezionare un disco che a mio parere oggi nella nuova scena italiana raramente si vede. Lo pseudo-artista è colui che non compie determinati passaggi, come abbiamo fatto noi, e che pensa di ottenere tutto e subito da questa musica”.

D: Che cosa vorreste dire a chi sceglie di fare Rap?
R:“Prima di tutto capire perché lo fa e se ci crede veramente. Non deve essere un mezzo per ottenere fama facilmente. Penso sia importante anzitutto acquistare consapevolezza. Il rap dà sfogo a ciò che è c’è nelle nostre menti, si traduce in un pezzo sentimentale, di denuncia, di fantasia o di semplicemente di divertimento”.

I Toscana Sud, aderente al Collettivo senese “Lo StRAPpo” fondato da Zatarra, si dicono molto soddisfatti del risultato raggiunto fino ad ora e ci hanno svelato quali saranno i loro obiettivi futuri:

“Il fantastico esito del Toscana Sud mixtape vol . 1 (quasi 900 download in 10 giorni) ci sprona a metterci immediatamente a lavoro sui progetti futuri. Abbiamo diversi lavori singoli in dirittura di arrivo che cercheremo di concludere al più presto per dare continuità alla nostra realtà, ma siamo già in studio per un nuovo album ufficiale della Toscana Sud in cui faremo un ulteriore passo in avanti soprattutto in chiave musicale e di sonorità”.

E noi de La Valdichiana.it siamo curiosi di vedere e ascoltare questo nuovo album dei Toscana Sud, ai quali facciamo i nostri auguri per i loro progetti futuri.

TOSCANA SUD – TENEBRA (SCRATCH BY KORA) – OFFICIAL VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=HckYh2W-EM0

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