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Il PD Valdichiana consegna a Enrico Rossi un documento sulla Sanità

Il PD Valdichiana consegna a Enrico Rossi un documento sulla Sanità

Riceviamo e pubblichiamo il documento sulla sanità prodotto dal PD Valdichiana e consegnato al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nel corso della sua visita nel territorio:

Partito Democratico area Valdichiana senese
Il nostro Paese ha negli anni maturato importanti riforme istituzionali in ambito sanitario e sociale, il complesso quadro legislativo mostra, come, seppur dopo numerose rivisitazioni, l’attuale assetto organizzativo dei servizi alla persona, operativo nei vari ambiti (famiglia, minori, anziani, disagio…), punti alla promozione di una ristrutturazione dei servizi, specie in ambito sociale e sanitario. Tale percorso ha fatto emergere un’articolazione di servizi chiamati a lavorare in “rete”, ovvero in una prospettiva collaborativa.

Il complesso “progetto sociale”, frutto di tale percorso, indicato come Stato Sociale comprende tutto l’insieme dei servizi alla persona che noi oggi raggruppiamo nei servizi sociali e sanitari. Il ruolo della politica in tale processo è stato determinante anche in Valdichiana, tanti i progetti ed i risultati ottenuti in anni di lavoro e strutturazione continua ed attenta di quello che oggi è il nostro sistema di servizi. Un sistema che da sempre, seppur con fatica e continui sforzi, riesce a rispondere al meglio ai bisogni del nostro territorio e dei cittadini che lo abitano.

La crisi ci pone dinnanzi ad uno spaccato sociale sempre più conflittuale e frammentario nel quale i bisogni sociali divengono sempre più numerosi, complessi e problematici. Crescono i bisogni sociali, ma di pari passo anche i problemi di natura gestionale, organizzativa e finanziaria. Il progetto dell’intervento pubblico unificato e standardizzato rimane bloccato dalla scarsità delle risorse finanziarie e dai continui tagli centrali, per questo nasce l’esigenza di un ulteriore riflessione che vede allargare i confini dello Stato Sociale alla collaborazione del Terzo Settore in un’ottica di diffusione di compiti e responsabilità.

Queste sono le nostre forze, la volontà di dare risposte agli ultimi, ai più bisognosi e un importante rete di collaborazione con le associazioni del Terzo settore e del volontariato che tanto lavorano nel nostro territorio. Il nostro territorio Presidente ha bisogno dell’aiuto dello Stato e della Regione perché grande, eterogeneo nella morfologia e nel tessuto sociale che lo abita. Un territorio periferico che più di ogni altro ,quindi, ha bisogno di essere valorizzato e sostenuto dalle istituzioni.

Le Amministrazioni comunali hanno negli anni continuato a riflettere e lavorare per non far mancare ai cittadini tutti quei servizi che in maniera trasversale richiedono tutte le famiglie che compongono il nostro vasto territorio. Asili nido, assistenza domiciliare, politiche di genere, risposte al disagio, mense scolastiche, servizi di trasporto scolastici sono solo parte del vasto orizzonte in termini di servizi che ogni giorno le amministrazioni locali deve erogare e gestire.

L’attenta politica della Regione ha negli anni sostenuto i più bisognosi rispondendo con provvedimenti legislativi soprattutto alle emergenze sociali delle famiglie numerose o senza reddito o con gravi disagi, ma una lettura attenta dei bisogni capillari del nostro territorio ci palesano una difficile e scarsa fruibilità di tanti di quei servizi che vanno a comporre la nostra idea di Stato Sociale.

La nostra idea di Stato Sociale è fatta di servizi e di persone che investono nella loro professionalità a favore di chi è più svantaggiato e ha bisogno, sappiamo le enormi difficoltà economiche, ma crediamo che , mai come in questo periodo, sia giusto ribadire che intendiamo aiutare le famiglie fornendo servizi. La politica ha il dovere di individuare le maggiori criticità, progettare risposte e sostenere i servizi che le erogano. Non vogliamo chiudere i nostri servizi all’infanzia nei quali tanto abbiamo investito in professionalità e risorse, le famiglie non possono aspettare dieci mesi per iniziare un percorso logopedico o di certificazione per la scuola presso la nostra struttura pubblica.

Questi sono solo due esempi per palesare un’esigenza impellente e importante che ha a cuore i servizi e le professionalità che vi lavorano, vogliamo che i nostri cittadini possano usufruire meglio e nel migliore dei modi delle tante e alte professionalità di cui disponiamo. Abbiamo sostenuto e continuiamo a credere nell’importanza dei servizi pubblici ed equamente distribuiti nel territorio.

Portiamo alla Sua attenzione,Presidente, anche il nostro Ospedale, frutto di un’operazione di portata epocale che ha contato la chiusura di ben sei presidi ospedalieri per la realizzazione di un solo monoblocco con costi sociali e di consenso particolarmente rilevanti. L’investimento si è rivelato altamente efficiente e i volumi quali-quantitativi dell’Ospedale di zona lo dimostrano.

Il nostro territorio ha bisogno di un Ospedale che funzioni,nella complessità economica attuale, riteniamo che non si possa procedere a tagli lineari di servizi di rilevanza strategica ma che sia invece necessario giungere ad una linea concordata e ampiamente condivisa con le Istituzioni e la politica locale a nome e per conto dei cittadini, degli operatori e della cittadinanza.

Chiediamo con decisione che vengano garantite le risorse adeguate in termini di Personale Medico e Infermieristico; nelle discipline strategiche, appaiono, invece, forti le sofferenze in troppi settori assistenziali. Si auspica la condivisone di un piano programmatico tra la Conferenza dei Sindaci e le Direzioni Aziendali che individui: gli obiettivi condivisi e determini le priorità.

Il nostro è un territorio grande ed eterogeneo nella sua morfologia, un’ area che conta circa 65.000 abitanti e che confina con la Zona Amiata Val d’Orcia e Zona Senese, il nostro ospedale diviene quindi una risorsa necessaria e indispensabile per i cittadini del nostro territorio, pensi a quanto può essere lontana San Casciano dei Bagni da Siena per una persona colpita da una grave malattia.

Un’ ultima riflessione la riserviamo alla Società della Salute da noi ritenuta un’importante luogo di riflessione, confronto e condivisione in materia sociosanitaria. Negli anni e anche grazie alla Società della salute la politica ha potuto fare di nuovo proprio quel determinante ruolo di programmazione, scelta e riflessione nelle politiche socio-sanitarie. Questa diviene un luogo dove i sindaci possano essere espressione delle volontà territoriali e dove si possa, conoscendo meglio di chiunque altro il territorio, progettare e lavorare sulle maggiori criticità.

Solo così riusciremo, anche con il sostegno della Regione, a dare adeguate risposte socio-sanitarie ai nostri cittadini. Così facendo riusciremo a coniugare senso di responsabilità ed impegno, due componenti che sono la base di chi amministra un territorio e di chi ama fare politica.

Noi, insieme ai cittadini del nostro territorio, siamo disposti a fare sacrifici, siamo consapevoli delle difficoltà che attraversa il Paese, ma vogliamo anche reagire e non abbandonarsi all’arrendevolezza, non possiamo farlo da soli e siamo certi che se tutto si centralizza lontano da qui, sarà più difficile per noi riuscirci.
Partito Democratico
Zona Val di Chiana senese

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