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Patto per l’acqua: il Consorzio di Bonifica e i bisogni irrigui dell’agricoltura

Patto per l’acqua: il Consorzio di Bonifica e i bisogni irrigui dell’agricoltura

In occasione della “Giornata Mondiale contro la desertificazione e la siccità”, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno rilancia la necessità del “Patto per l’acqua”. Il documento siglato dal Consorzio, insieme alle organizzazioni professionali agricole e la Regione Toscana, sottolinea l’urgenza di nuove reti per la distribuzione collettiva dell’acqua nel nostro territorio.

“Il clima è cambiato e con esso le precipitazioni meteorologiche. Assistiamo impotenti a lunghi periodi di caldo intenso e assenza di pioggia. La siccità ormai è un fenomeno che non risparmia neppure i nostri territori. È necessaria un’assunzione di consapevolezza collettiva, adeguando le infrastrutture a servizio dell’agricoltura e dell’ambiente, perché senza acqua e senza cibo non c’è vita”.

A dirlo è stata Serena Stefani, Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno che rilancia la necessità di adottare a livello toscano una strategia adeguata.

“Con la sottoscrizione del patto, il nostro Consorzio si è assunto l’impegno di valutare i reali fabbisogni di acqua presenti e futuri delle imprese agricole; di promuovere l’utilizzo delle reti di distribuzione collettiva della risorsa, limitando i prelievi individuali di acque sotterranee e superficiali per contrastare l’abbassamento delle falde e per garantire il deflusso minimo vitale dei corsi d’acqua; di favorire la crescita dei distretti irrigui e di adeguate reti di distribuzione utilizzando la risorsa del Sistema di Montedoglio, di creare nuovi bacini di piccole e medie dimensioni per evitare che un bene sempre più raro e prezioso venga sprecato”.

Da allora, gli impegni assunti dal Consorzio cominciano a prendere forma: a breve saranno assegnati i lavori per la realizzazione del Distretto irriguo 8 nel comune di Castiglion Fiorentino; si attendono gli esiti del  bando per il finanziamento della progettazione di buona parte del maxi Distretto Irriguo 23 al servizio delle imprese del comune di Foiano della Chiana e di alcune aree limitrofe; si stanno stimando, con  il supporto dell’Università di Firenze, i fabbisogni di acqua delle imprese presenti nel territorio di Montepulciano, dove è prevista la nascita del distretto 38-39; nella cornice dei contratti di fiumi avviati dall’ente, si sostengono progetti per lo sviluppo dei sistemi di stoccaggio e conservazione della risorsa  e per l’adozione di tecnologie per il risparmio dell’acqua.

“Per garantire alla Toscana una resilienza ai cambiamenti climatici e per conservare la biodiversità che la contraddistingue, è sempre più urgente adottare una politica irrigua efficace e moderna a supporto di un’agricoltura di qualità ed eccellenza come solo i nostri territori sanno esprimere!”, conclude la Presidente Stefani.

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