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Bruscello 2021: iniziano le prove di “Bertoldo”

Bruscello 2021: iniziano le prove di “Bertoldo”

Arriva l’estate e il Bruscello 2021 inizia a prendere forma. Ebbene sì, anche quest’anno i bruscellanti non si fermano e sotto la guida del direttore artistico Franco Romani e del Presidente Marco Giannotti andranno in scena dal 12 al 15 agosto 2021. Sul sagrato di Piazza Grande si tornerà a cantare, ballare, recitare come si faceva un tempo, senza compromessi quest’anno, perché nonostante tutto, il Bruscello non cede.

In attesa di partecipare come spettatori, abbiamo parlato con Franco Romani, direttore artistico del Bruscello.

Per il secondo anno di fila il Bruscello va in scena durante un’emergenza sanitaria. Lo scorso anno siete stati obbligati a cambiare forma, a fare un cambio d’abito, quest’anno invece tornate alle vostre origini?

“Assolutamente, il Bruscello torna a essere quello a cui siamo tutti abituati. Nessuna riduzione di date, nessun riadattamento, tranne quelli che ci vengono imposti dalle normative sanitarie. Negli ultimi 12 anni abbiamo cambiato fisionomia sotto la forma rappresentativa e musicale e quest’anno riprenderemo il cambiamento. Si torna in Piazza Grande con il solito brillante spirito e con coreografie ballate, parti cantate e recitate.”

Si può chiedere cosa porterà in scena il Bruscello quest’anno?

“Avevamo pensato di fare un Bruscello su Dante visto il settecentesimo anniversario della morte del sommo poeta. Poi però abbiamo capito che sarebbe stato troppo impegnativo e pesante da digerire per il pubblico, ma anche per chi lo metteva in scena. Quest’anno avevamo bisogno di spensieratezza, leggerezza, insomma di una scelta brillante e così abbiamo deciso di riscrivere Bertoldo, già portato in scena nel 1981.

Oltre a essere una novella popolare comica integra al suo interno delle dispute e degli scherzi fra uomini e donne i quali ci riportano a notizie e temi che ancora affrontiamo nel quotidiano. Un’occasione leggera che va a sfiorare questioni importanti, ma tengo a precisare che il Bruscello non si soffermerà su questi temi, ma cercherà di ricordarli. Era da tre anni che volevamo rappresentarlo e quest’anno abbiamo deciso che era l’anno giusto per farlo. Irene Tofanini si è occupata della scrittura del libretto sul soggetto di Chiara Protasi sotto la regia del professore Marco Mosconi.

Inoltre abbiamo chiesto alcune dichiarazioni a Marco Giannotti, Presidente della Compagnia Popolare del Bruscello:

“Finalmente dopo un’annata terribile che ha visto coinvolti tutti dal punto di vista sanitario ed emotivo, soprattutto chi fa parte del mondo dello spettacolo, ci riappropriamo di una quasi totale normalità. Potere tornare alla nostra forma di spettacolo è un orgoglio come lo è potere dire che il Bruscello si è fermato solo durante la seconda guerra mondiale. La pandemia non ha fermato la nostra storia e quest’anno torneremo sul sagrato con un cast non ridotto e con bruscellanti entusiasti.

Le istituzioni nonostante il periodo di crisi ci sono state vicine, come i commercianti del centro storico che hanno contribuito senza che noi facessimo nessuna richiesta. Non ce la siamo sentita di chiedere aiuto a chi ha passato un anno a porte chiuse, ma la comunità di Montepulciano ha dimostrato ancora una volta il suo grande spirito.

Sarà un Bruscello allegro e spensierato, gli spettatori hanno bisogno di serenità. La comunità rinasce e un po’ di ottimismo e allegria possono aiutare.”

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