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Siena: primo master di Immunologia a livello mondiale

Siena: primo master di Immunologia a livello mondiale

Si svolge a Siena il primo master al mondo sull’Immunoncologia. L’evento è stato organizzato, fino al 14 marzo, al Policlinico delle Scotte dal dottor Michele Maio, direttore dell’Immunoterapia Oncologica e presidente del Nibit, Network italiano per la Bioterapia dei Tumori. Alle Scotte si riuniranno oncologi che già lavorano in reparti di Oncologia in diversi ospedali italiani.

Specialisti a confronto. «Questa iniziativa – spiega Maio – unica nel suo genere, nasce dalla disponibilità, nella nostra struttura, delle principali sperimentazioni di immunoterapia in corso su diverse patologie neoplastiche. È importante sottolineare anche l’entusiasmo con cui hanno aderito alla programmazione del master molti colleghi del nostro ospedale, specialisti in diverse discipline, che collaborano con noi quotidianamente».

I temi del master. I costanti progressi che la ricerca scientifica sta compiendo nello sviluppo di nuove tecnologie biomolecolari e nel campo dell’immunologia dei tumori hanno portato all’utilizzo dell’immuno-bioterapia, in aggiunta alle terapie convenzionali di provata efficacia clinica.

«L’immuno-bioterapia – aggiunge Maio – è una modalità terapeutica in continua evoluzione che, utilizzata prevalentemente nell’ambito di studi clinici, si sta sempre più integrando nel percorso di cura del malato oncologico, e che richiede il coinvolgimento di diverse figure professionali che operano in ambito clinico e preclinico».

Il Master in immunoncologia si pone come obiettivi principali quelli di presentare ed approfondire alcune strategie di immunobioterapia già applicate alla gestione clinica del paziente affetto da melanoma, neoplasie toraciche, dell’apparato genito-urinario e del sistema nervoso centrale, di discutere le modalità più appropriate per la selezione dei pazienti ed i nuovi criteri che consentono la valutazione ottimale delle risposte terapeutiche, nonché la gestione delle tossicità correlate al trattamento.

«È importante anche sottolineare – conclude Maio – la presenza di molti dei pazienti che sono stati trattati negli anni passati con queste nuove strategie terapeutiche presso la nostra struttura e che hanno accettato di partecipare attivamente al Master portando la loro testimonianza».

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