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Vigilia del 57° Palio dei Somari: si rivela il panno di Righi Ricco

Vigilia del 57° Palio dei Somari: si rivela il panno di Righi Ricco

Vigilia del 57° Palio dei Somari: si rivela il panno di Righi Ricco. Le 8 contrade si giocano in piazza i titoli per i migliori sbandieratori e tamburini

Sono tre i grandi appuntamenti intorno ai quali ruota il sabato di vigilia del 57° Palio dei Somari di Torrita di Siena. Con un occhio al meteo, che volge verso una fase di incertezza, il programma si aprirà alle 18.00 con il corteo di dame, cavalieri, armati e paggetti che, attraversando i borghi del centro storico, annuncerà l’inizio del Banchetto medievale di primavera, un’iniziativa che, nel corso degli anni, ha assunto una sempre maggiore importanza e popolarità.

Dopo l’aperitivo, che sarà servito presso la Locanda della Nencia e che rispolvererà la “cervogia”, ovvero l’antenata della birra, che le antiche civiltà agricole di Egitto e Mesopotamia ottenevano dalla fermentazione di orzo e che proprio all’epoca di Carlo Magno, dunque in pieno medio evo, con l’aggiunta del luppolo, si avviò a diventare la bevanda che conosciamo oggi, i commensali si trasferiranno nei locali della Cripta. Qui, in piena ambientazione quattrocentesca, con stoviglie, allestimento e personale di servizio adeguato alla ricostruzione storica, saranno servite pietanze che citeranno o riprodurranno le migliori abitudini alimentari dei progenitori dei torritesi di oggi. E ad allietare il banchetto interverranno musici e menestrelli.

L’attenzione si sposterà quindi verso la centralissima Piazza del Comune dove, alle 21.00, avverrà la premiazione del torneo di tamburello delle contrade vinto da Refenero in finale su Porta Gavina.

Questa cerimonia farà da prologo al momento che polarizzerà l’attenzione di tutto il mondo contradaiolo e cioè la presentazione del panno dedicato a San Giuseppe e dipinto quest’anno dall’artista Daniele Righi Ricco. Come prevede lo statuto della festa, il drappellone è rimasto rigorosamente segreto e dunque la sua apparizione in piazza, inserita in un suggestivo cerimoniale, coinciderà con il primo impatto sulla popolazione.

L’attesa è molto alta per la statura dell’autore, che fa pensare ad un’opera di pregio, e per la sua realizzazione in cui, secondo le poche indiscrezioni, dovrebbe apparire con evidenza l’amore di Righi Ricco, che a Torrita ha trascorso l’adolescenza, verso questa terra. Il palio sarà presentato nella chiesa parrocchiale delle S.S. Flora e Lucilla dove riceverà anche la benedizione.

Poi la tensione salirà ancora, scandita dal rullo dei tamburi. Alle 22.00 il perfetto quadrilatero medievale ospiterà infatti l’attesissima gara tra i gruppi di sbandieratori e tamburini delle otto contrade. Sotto gli occhi dei giudici gli ensamble composti da quattro elementi (due alle aste e due alle bacchette) eseguiranno i propri spettacolari numeri, contendendosi l’ambito premio che sarà consegnato, per ciascuna coppia di specialisti, in una pausa della carriera a dorso di somaro.

Le formazioni sono già ampiamente definite, le prove sono andate avanti per mesi, e dalla lista degli iscritti emergono numerose curiosità. La Stazione schiererà una coppia di giovanissimi tamburini esordienti, il sedicenne Riccardo Rossi e l’addirittura tredicenne Giovanni Ciumi, il più giovane in Piazza, fratello di Vittoria, ormai consolidata sbandieratrice di Porta a Pago insieme all’altra giovane Ludovica Davitti.

Se tutte queste individualità giungono dalla scuola del Gruppo Sbandieratori e Tamburini, all’altro estremo dell’anagrafe si posiziona un singolare debutto, quello di Simone Magi, già entrato negli “anta”, che si esibirà come tamburino per Le Fonti. Da segnalare infine che la già pluripremiata coppia di tamburini formata da Ettore Cassioli e Lorenzo Papini è “emigrata” sotto i colori di Porta a Sole che si candida dunque per uno dei premi in palio.

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