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Montepulciano, l’Università Telematica festeggia cinque anni di attività

Montepulciano, l’Università Telematica festeggia cinque anni di attività

Festeggia cinque anni di attività il polo didattico dell’Università Telematica Pegaso a Montepulciano, che il 20 novembre del 2017 ha inaugurato la sede di esame presso Palazzo del Capitano con l’obiettivo di divenire punto di riferimento della formazione universitaria digitale della Valdichiana.

La sede di Montepulciano ha creato forti sinergie con il territorio soprattutto con gli istituti superiori ed i licei, facendo stipulare convenzioni con realtà del territorio consentendo di usufruire di agevolazioni economiche, ma è stata anche promotrice di progetti di ricerca applicata. Insomma grazie alla presenza di questa realtà si è potuto intraprendere percorsi locali che rispondono alle tre missioni dell’Università: insegnamento, ricerca e cultura-sociale.

Il lavoro svolto in questi cinque anni nel polo didattico di Montepulciano – dice la responsabile Dott.ssa Francesca Cacace ha dato risultati importanti soprattutto per l’azione sociale che ha svolto. Il progetto iniziale si fondava sull’assunto che dovevamo riuscire a dare opportunità, con metodologie a distanza, a persone che altrimenti non avrebbero potuto iniziare o completare i loro studi. Ci siamo riusciti, andando oltre e divenendo oggi la modalità preferita anche per i ragazzi che escono dagli istituti superiori.

Durante questi cinque anni sono mutate, positivamente, alcune condizioni nella governance dell’Ateneo partenopeo, che hanno portato la città del Poliziano ad essere punto di riferimento non solo dell’Università Pegaso ma anche dell’Universitas Mercatorum, l’ateneo delle Camere di Commercio, e dell’Università Telematica San Raffaele ampliando, in modo esponenziale, l’offerta formativa. Attualmente gli Atenei presenti a Montepulciano rappresentano l’eccellenza della formazione per numero di iscritti, didattica, ricerca e soprattutto assistenza agli studenti. L’offerta formativa dei tre atenei è di 66 corsi di laurea, corsi di alta formazione, Master di I e II livello.

Durante il periodo di COVID 19 le Università Telematiche sono riuscite a dare risposte agli studenti, e questo ha consentito di rivalutare la formazione a distanza con positive ricadute sul polo di Montepulciano.

La pandemia ha contributo anche a far riconsiderare, nell’opinione pubblica, la bontà della formazione a distanza, alla quale hanno dovuto rifarsi anche gli atenei tradizionali – prosegue la responsabile del polo – e noi in questo tragico evento eravamo già pronti e i nostri studenti non hanno subito alcun rallentamento o disagio. Sulla bontà della didattica vorrei ricordare che la nostra Università Telematica San Raffaele è la prima per qualità tra le telematiche e la quinta tra i 98 Atenei italiani.”

La realtà di Montepulciano, grazie ad un efficiente gestione del polo didattico, è diventato in poco tempo il punto di riferimento per la formazione a distanza dell’area della Valdichiana e non solo; tant’è che sono seguiti anche molti studenti provenienti da tutta la provincia di Siena ed Arezzo e non mancano iscritti provenienti da altre regioni d’Italia e dall’ estero. A Montepulciano, in questo lustro, si sono iscritte oltre 1020 persone ed attualmente sono attivi oltre 500 studenti.

L’approccio del polo didattico di Montepulciano è stato sempre di massima collaborazione anche con gli atenei tradizionali, tant’è che docenti degli atenei telematici collaborano insieme e dialogano costantemente con docenti degli atenei di Siena, Firenze e Perugia, in progetti e ricerche di sviluppo e valorizzazione dell’area.

“La formazione universitaria a Montepulciano, grazie alla lungimiranza dell’Amministrazione Comunale guidata da Andrea Rossi, e supportata anche dall’attuale Giunta guidata da Michele Angiolini, sta dando ottimi risultati; questo dimostra che la scelta fatta è sostenibile. Il beneficio più importante è quello sociale, perché grazie alla modalità in e-learning sono state date opportunità di studio anche a persone che non avrebbero potuto proseguire i loro studi. La presenza del polo didattico, nella città che ha dato i natali ad Agnolo Poliziano, ha consentito a molte persone di intraprendere percorsi universitari, raggiungendo la meta della laurea, ma anche di proseguire gli studi con i corsi e master post-laurea.”

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