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Le PMI e l’emergenza sanitaria, tra rischi e sostenibilità aziendale

Le PMI e l’emergenza sanitaria, tra rischi e sostenibilità aziendale

Articolo realizzato in collaborazione con Assi4 – Consulenza assicurativa

Le attività economiche delle PMI (Piccole Medie Imprese), non solo a livello locale ma in ambito internazionale, sono state messe a dura prova dall’emergenza sanitaria in corso. Le misure di contenimento imposte dalla gestione della pandemia hanno imposto gravi limitazioni alle imprese, che per la prima volta si sono trovate di fronte a un’emergenza globale non legata a fattori economici o finanziari, ma socio-ambientali.

Nella prima fase dell’emergenza sanitaria, le imprese più sostenibili sono state maggiormente in grado di sopravvivere: coloro che avevano effettuato un’oculata analisi dei rischi connessi a eventi imprevedibili, come la pandemia, hanno saputo far fronte in maniera più efficace alle difficoltà. Tuttavia, se la situazione dovesse prolungarsi, le PMI dovrebbero far fronte a maggiori difficoltà rispetto alle imprese più grandi: negli scenari ipotizzati da Cerved, in caso di nuove misure di chiusura, il Covid-19 potrebbe portare la percentuale di imprese a rischio default fino al 32% del totale.

La sostenibilità delle PMI è importante in un contesto di incertezza come quello che stiamo vivendo, perché le imprese giocano un ruolo di coesione sociale, un punto di riferimento per i lavoratori e per le politiche di welfare. Per questo motivo diventa fondamentale conoscere e valutare i rischi a cui vanno incontro le imprese: conoscerli in modo dettagliato è il primo passo per sviluppare un programma assicurativo adeguato ed efficiente, che possa tutelare l’imprenditore e fare in modo che la continuità aziendale sia garantita, anche a fronte di crisi impreviste, e allo stesso tempo per tutelare i lavoratori e il tessuto sociale ad essi collegato.

Piccole e medie imprese rappresentano un punto cardine del sistema economico, in un territori come il nostro. Società, ditte individuali, artigiani, albergatori, commercianti, aziende agricole. Ogni settore ha un’esposizione diversa ai rischi legati alla produzione e, più in generale, all’ambiente lavorativo: eppure, ciascun settore ha la necessità di migliorare la sostenibilità aziendale per far fronte alle incertezze derivanti dall’emergenza sanitaria e da altre minacce impreviste. La gestione del rischio aziendale è fondamentale per mettere in sicurezza l’impresa e limitare gli imprevisti che possano ricadere sulla responsabilità di imprenditori e amministratori, ma anche per proteggere gli investimenti in ogni fase della produzione, per proteggere l’attività dal rischio di perdite patrimoniali.

La sottoscrizione di una polizza assicurativa aziendale diventa quindi uno strumento per ridurre i rischi di possibili eventi negativi che possano causare danni a clienti, fornitori e dipendenti. Questo è l’obiettivo di Impresa Sicura, che protegge dai rischi che potrebbero compromettere la capacità produttiva, modellata sulla specifica attività. La polizza offre una serie di coperture assicurative tra cui incendio e allagamento, furto e rapina, tutela legale e assistenza. Offre inoltre indennità da interruzione di attività, responsabilità civile per danni involontariamente causati a terzi in relazione all’attività lavorativa o alla conduzione del fabbricato,

I rischi non possono essere completamente annullati, soprattutto in un periodo di emergenza sanitaria come questo, ma una loro oculata gestione garantisce una maggiore sostenibilità economica dell’impresa, con la possibilità di far fronte anche a periodi di incertezza come quello che stiamo vivendo.

Articolo realizzato in collaborazione con Assi4 – Consulenza assicurativa
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