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“I dissacrAttori del mito”: mito e poesia in uno spettacolo tutto da ridere

“I dissacrAttori del mito”: mito e poesia in uno spettacolo tutto da ridere

“I dissacrAttori del mito”: mito e poesia in uno spettacolo tutto da ridere – Sesto Fiorentino, Villa di Colonnata, debutto a maggio (15 e 16, 22 e 23)Una produzione firmata Fondazione Orizzonti d’Arte di Chiusi

Dopo aver raccontato con grande successo le vicende della Fabbrica Ginori (oltre mille spettatori il primo anno di repliche e il secondo anno le repliche hanno accompagnato con fortuna l’acquisizione della fabbrica da parte di Gucci) e aver rapito i cuori a Firenze con i racconti su Giovanna d’Arco e Caterina dè Medici, Silvia Frasson torna con un nuovo spettacolo a Sesto Fiorentino.

I dissacrattori del mito è il nuovo lavoro, produzione della Fondazione Orizzonti d’Arte di Chiusi. Nato come rappresentazione itinerante all’interno del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, lo spettacolo, che vede la partecipazione di Alessandro Waldergan, anche lui toscano ma formatosi a Roma, che con lei ha scritto il testo e con lei dividerà la scena, debutterà a maggio (15 e 16, 22 e 23) nella bellissima Villa di Colonnata a Sesto Fiorentino, con la straordinaria partecipazione di Naomi Berrill, al violoncello e al canto. Lo spettacolo, itinerante all’interno della villa, racconta i miti classici, rivisti in modo “dissacrante”: con una visione non comune e spesso estremamente divertente, ma anche in modo poetico, ovvero capace di creare quel legame – che solo la storia può confermare – tra il passato e il presente (e inevitabilmente il futuro). Frasson e Waldergan compiono un viaggio, immaginario, tra i grandi miti, Ulisse e l’Odissea, la storia del cinghiale Calidonio, la saga di Edipo, i capisaldi che ci accompagnano da sempre e che, a volte, siamo abituati a pensare lontani dalla nostra epoca, per scoprire che, invece, ci sono molto vicini.

Lo spettacolo attraversa anche gli stili recitativi, dalla parte comica e irriverente, affidata alla narrazione, che prevede una comunicazione diretta e colloquiale con il pubblico,dove lo stile contemporaneo restituisce all’opera quella freschezza narrativa che le è propria, per arrivare alla pura prosa, dove si incontra la costruzione del personaggio, il dialogo teatrale e l’immedesimazione dei due attori.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni rivolgersi al numero 0578/226273 oppure 0578/20473 e inviare una email a info@fondazioneorizzonti.it

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