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WINAMP – Tramonto di un mito ?

WINAMP – Tramonto di un mito ?

Una notizia improvvisa e spiazzante si è scagliata in questi giorni su chi, come il sottoscritto, ha trascorso molto tempo davanti ad un monitor di un PC, o almeno sin dai primi anni in cui il formato MP3 è diventato la regola incontrastata per l’ascolto di brani  musicali o altro. Uno era il programma per riprodurre le nostre canzoni che la faceva da padrone, versatile, personalizzabile, possibilità di installare plugin gratuiti ed effetti video fantastici per l’epoca che si sono via via evoluti, come anche il supporto di altri formati, divenendo un vero e proprio lettore multimediale totale. Era WinAmp.

Già era, non lo è più, o almeno non lo sarà più tra poco, dato che AOL (American Online), che aveva acquistato WinAmp dalla software-house Nullsoft nel 1999 per ben 80 milioni di dollari, ha deciso di pensionare WinAmp e tutti i servizi ad esso correlati. Dal 20 dicembre prossimo, con una decisione drastica, il software free-ware per la riproduzione di file multimediali non sarà più scaricabile. Sul sito ufficiale di WinAmp si può leggere una nota che spiega che

Winamp.com and associated web services will no longer be available past December 20, 2013. Additionally, Winamp Media players will no longer be available for download. Please download the latest version before that date. See release notes for latest improvements to this last release. Thanks for supporting the Winamp community for over 15 years.

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“Winamp.com ed i servizi web associati non saranno più disponibili a partire dal 20 Dicembre 2013. Inoltre, Winamp Media Player non sarà più disponibile per il download. Prego, scaricate l’ultima versione prima di quella data.  Osservate le note dei miglioramenti di quest’ultima release. Grazie per aver supportato la Winamp community per oltre 15 anni.

AOL dunque, ne ritirerà definitivamente non solo le versioni per i sistemi desktop, con i relativi link per il download delle vecchie versioni, ma anche quelle destinate ai dispositivi mobili Android ed Apple iOS, su cui stava registrando riscontri positivi.

winampDopo 15 lunghi anni, WinAmp è diventato l’ennesima vittima delle mode che cambiano ritrovandosi a non potere nulla contro colossi del calibro di iTunes e VLC, semplici, minimali e nati insieme alle nuove generazioni, che sicuramente non avvertiranno la mancanza di WinAmp, ma per chi è cresciuto negli anni di Napster ed iMesh, e trovava nei file musicali il top dell’esperienza informatica è un pezzo di web che se ne và.

Consigliamo quindi di scaricare l’ultima versione che potete trovare a questo indirizzo, si può ancora fare ed i vari plugin ad esso correlati.

Vi lascio però con una speranza, infatti è notizia delle ultime ore che Microsoft sia interessata ad acquistare WinAmp e Shoutcast, altra piattaforma per lo streaming audio sviluppata da Nullsoft, dato che AOL potrebbe annunciare a breve anche la chiusura di Shoutcast.

Nel caso in cui però la vendita non andasse in porto, è già attiva sul web una petizione online per salvare WinAmp, sia dalla chiusura che da Microsoft, temendone uno sconvolgimento nella natura del software. La petizione che potete trovare su change.org finora ha raccolto l’assenso di circa 17.000 persone, al grido di  “Salviamo Winamp“. Così, se la petizione riuscisse ad avere una discreta importanza, potremo ritrovare il nostro lettore nella rinnovata veste di progetto open source.

Vi lascio con l’indimenticabile ed inconfondibile intro di Wesley Willis:

WinAmp, it really whips the llama’s ass!

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