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Nuove norme sulla ricetta sanitaria elettronica e ticket aggiuntivi

Nuove norme sulla ricetta sanitaria elettronica e ticket aggiuntivi

Dal 1 ottobre entrano in vigore le nuove norme sulla ricetta sanitaria elettronica e ticket aggiuntivi ma fino al 31 ottobre i cittadini che si presentano in farmacia o agli sportelli delle strutture sanitarie con una ricetta che ritengono errata o incompleta potranno correggere la propria fascia economica, evitando così di pagare un ticket aggiuntivo improprio.

Inoltre, per non creare inutili code agli sportelli, è bene ricordare che nessuna scadenza è prevista per l’attivazione della Carta Sanitaria Elettronica e del Fascicolo Sanitario Elettronico, operazione che può essere fatta tranquillamente in ogni momento dell’anno recandosi agli sportelli USL appositamente dedicati o alle farmacie che aderiscono all’iniziativa.

Ma cosa prevedono le nuove norme e cosa si deve fare? Ecco qui un vademecum per i cittadini.

1) Non si può più autocertificare la propria fascia di reddito sulla singola ricetta al momento in cui si acquista un farmaco o si fa una prestazione sanitaria. Con il passaggio alla ricetta elettronica il codice della fascia economica viene “estratto” direttamente dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate o dell’INPS nel momento in cui il medico compila la ricetta.

2) Cosa fare: nulla se il cittadino si  avvale dell’ISEE ai fini del pagamento del ticket aggiuntivo (il dato è fornito dall’INPS per il tempo di validità dell’attestazione, è automaticamente rilevato all’atto della prescrizione medica e non può essere autocertificato) o se è in possesso dell’attestato di esenzione per reddito/condizione lavorativa (E01, E02, E03, E04, E90, E91, E92) o se appartiene alla fascia economica superiore ai 100mila euro (paga già il ticket aggiuntivo massimo).

Chi non fa parte di queste categorie deve verificare che il codice della propria fascia economica (ERA fino a 36.151,98 euro, ERB da 36.151,99 fino a 70mila euro, ERC da 70mila a 100mila euro) sia presente e correttamente inserito nella banca dati. Se il codice non è corretto o non è presente, il cittadino deve autocertificare la propria fascia di reddito.

Sia per la verifica della fascia di reddito sia per l’autocertificazione sono a disposizione diversi strumenti: on line, con tessera sanitaria attivata, lettore di smart card e PIN collegandosi al sito www.regione.toscana.it/servizionline, totem “Punto Sì”(la verifica della fascia di reddito si fa anche con la tessera sanitaria non attivata ma per autocertificare occorre l’attivazione) presenti nei principali presidi AUSL 7 della provincia di Siena, sportelli al pubblico dell’AUSL 7.

Per l’autocertificazione è anche possibile scaricare il modulo dal sito dell’AUSL7 www.usl7.toscana.it, compilarlo e inviarlo con una fotocopia del documento di identità, tramite posta elettronica certificata (ausl7@postacert.toscana.it), con raccomandata o via fax ai recapiti presenti sul sito web dell’AUSL7.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti  è possibile telefonare al  numero verde di Regione Toscana 800 556060, rivolgersi al servizio InfoSaluteAUSL7 (0577 767777) oppure consultare la pagina web dedicata “Occhio alla ricetta!” sul sito www.usl7.toscana.it.

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