Close
Close

Nessun prodotto nel carrello.

Cento candeline per Salvatore Mureddu. Tanti Auguri!

Cento candeline per Salvatore Mureddu. Tanti Auguri!

La signora Giani Graziella di Chianciano, una nostra lettrice, ci scrive per fare gli auguri a suo suocero, Salvatore Mureddu che domani, 3 agosto, copie cento anni.  La signora Graziella ci racconta chi è Salvatore e dei suoi dieci anni trascorsi in Africa come prigioniero. Originario di Fonni, un piccolo paesino del nuorese, Salvatore è in buona compagnia, perchè tra il mese di luglio e di agosto di quest’anno a Fonni, sono in tre a compiere cento anni. E allora noi de La Valdichiana ci uniamo alla nuora Graziella e facciamo tanti auguri a Salvatore e a tutti i centenari di Fonni.

“Mio suocero è originario di Fonni (NU), un piccolo paese della Barbagia adagiato sulle pendici settentrionali del Gennargentu, ad un’altitudine di 1.000 metri, è il paese più alto della Sardegna con l’unica stazione sciistica.

Salvatore Mureddu  ha lasciato la Sardegna  il 13 aprile del 1935 quando partì militare per Trieste assegnato alla 5° compagnia del 152° reggimento fanteria della Brigata Sassari. Nel 1937 fu inviato in l’Eritrea e lì rimase con l’esercito italiano fino a che non fu fatto prigioniero degli inglesi (6 giugno del 1941) e trasferito in Somalia: “là il caldo si faceva sentire perché la media era dai 40° ai 50°, in pieno giorno sembrava che il sole ballasse, tutti eravamo in pantaloncini e a dorso nudo perché il vestiario era pochissimo”. In seguito i prigionieri furono trasferiti in Uganda e poi alla fine della guerra, dalla base navale inglese del porto di Mombasa  partì il 14 dicembre del 1946 per ritornare in Italia e sbarcò a Napoli il 27 dicembre del ’46 e da lì s’imbarcò di nuovo per la sua terra dove ritornò esattamente il 3 gennaio del 1947 e “dopo 122 mesi ho rivisto la mamma e le sorelle, il babbo ormai non c’era più

Ha dedicato la vita alla pastorizia e con essa ha cresciuto cinque figli. Totalmente indipendente, ha guidato sino a 95 anni, va all’ufficio postale e alla banca a fare i pagamenti, va a fare una spesa minuta, legge e ha sempre letto molto, fa le parole crociate e tutti i giorni il solitario con le carte, gioca anche molto bene a carte. Grazie all’apparecchio acustico segue alla tv i programmi di informazione e di intrattenimento, per cui è anche aggiornato sugli eventi nazionali. Inoltre guarda le partite di calcio con interesse e partecipazione, all’occorrenza aiuta la moglie nelle faccende della casa”.

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Close