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A Canton accoglienza trionfale per la delegazione di Montepulciano

A Canton accoglienza trionfale per la delegazione di Montepulciano

A Canton l’ultima tappa della missione in Cina del Vino Nobile e della Valdichiana

Dei tre grandi eventi che hanno scandito la missione in Cina di Montepulciano, del Vino Nobile e del sistema turistico della Valdichiana Senese quello conclusivo, organizzato nella sua casa – museo di Canton dallo scultore Xu Hong Fei è stato sicuramente il più vivace e il più intenso sotto il profilo istituzionale ma, allo stesso tempo, anche quello caratterizzato dal clima più amichevole, quasi familiare.

L’ospitalità offerta dell’artista, che in Cina è una personalità di primissimo piano sia nell’ambito culturale sia politico e governativo, è stata ampiamente all’altezza di quella offerta a Montepulciano alla folta delegazione cantonese in occasione dell’inaugurazione della mostra di sculture di Xu che, dal 7 giugno al 3 novembre, ha animato Piazza Grande ed una delle sale espositive della Fortezza.

Gli italiani, appena arrivati da Shanghai con un volo di circa tre ore delle aerolinee interne cinesi ed accolti da temperature prossime ai 30°, con sole abbagliante e forte tasso di umidità, hanno potuto subito visitare l’atelier del padrone di casa, un’ex-fabbrica ristrutturata con la linearità e l’eleganza che sa esprimere lo stile cinese

All’ingresso del loft la delegazione guidata dal Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi si è subito imbattuta nella cantinetta privata di Xu: nella preziosa collezione figura, tra i prodotti italiani, un gran numero di bottiglie di Vino Nobile di Montepulciano di tutte le annate, comprese le più ricercate, sia della produzione ordinaria sia di quella imbottigliata nei contenitori griffati del Maestro, alcuni – a loro volta – di elevato pregio (nonché costo).

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Il Sindaco, il Presidente del Consorzio dei produttori di Nobile Andrea Natalini, il responsabile marketing Thomas Francioni, i rappresentanti della Strada del Vino Nobile, coordinati da Bruna Caira e tutte le aziende presenti (Vecchia Cantina con il Presidente Eros Trabalzini, La Ciarliana con Luigi Frangiosa, Casale Daviddi con Maurizio Centanin e Il Macchione con Simone Abram oltre, ovviamente, a Le Berne di Natalini) sono stati monopolizzati dalla troupe della TV della provincia di Guandong (120 milioni di abitanti) ed intervistati da uno staff di graziose reporter per la realizzazione di uno speciale di 35 minuti su Montepulciano ed il suo vino.

In serata ha avuto inizio la manifestazione pubblica a cui Xu ed il suo staff hanno invitato la Canton “che conta” ovvero autorità, stampa e importanti imprenditori del territorio; la partecipazione è stata ampia (si sono contati oltre 200 ospiti) e convinta: il banco d’assaggio del Nobile è stato preso d’assalto e tenuto a lungo sotto assedio (con i produttori tempestati di domande), al pari del buffet, anche questo allestito con la collaborazione di Francesco Ye, dell’Enoteca Italiana – Yishang, che ha proposto finger food di ispirazione italiani e rivisitati in chiave cantonese come polenta, spiedini di carne, formaggi, prosciutto, verdure ed un trionfo di frutta mediterranea.

Tutti i presenti hanno potuto ammirare il video realizzato dallo staff del Maestro a Montepulciano a settembre in occasione dell’inaugurazione della mostra (un prodotto di grande qualità narrativa e tecnica), proiettato su un maxi schermo nel salone del ricevimento ed una galleria di foto di grande formato che, accuratamente incorniciate, hanno ricoperto un’altra intera parete.

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Hanno onorato l’evento con la propria presenza l’Assessore alla Cultura della Provincia di Canton, Zhengxiang Liang, che ha offerto agli ospiti il saluto ufficiale del territorio, ed il consigliere del Consolato Italiano a Guangzhou (il nome cinese di Canton) Massimo Baldassarre che si è intrattenuto a lungo con il Sindaco e con il suo Vice Luciano Garosi, presentando agli Amministratori italiani il territorio; il giovane diplomatico ha soprattutto ben delineato il quadro delle opportunità che si potrebbero presentare ai marchi di casa nostra ed ha invogliato gli interlocutori ad utilizzare le strutture governative italiane all’estero per ottenere informazioni e collaborazioni ed elaborare strategie future.

A fine serata Xu Hong Fei ha ammesso la delegazione alla zona più preziosa e riservata della sua abitazione: gentile, affabile, a tratti addirittura divertito e sorridente (atteggiamenti ben poco conosciuti in un personaggio sempre molto riservato e poco incline a mostrare i suoi stati d’animo) l’artista ha prima aperto le sale in cui trovano posto le preziosissime opere del suo maestro Huang Yong Yu, pitture che riescono a mozzare il fiato tra cui una maxi-tavola a parete valutata 2 milioni di Euro, e poi dell’autentico caveau in cui, protette da un minuzioso sistema antifurto e tenute a temperature costante di 16° dall’aria condizionata, sono esposte le sue realizzazioni in giada, preziosissimo materiale caratteristico della Cina.

Senza mai lasciare l’amato sigaro ma tenendo nell’altra mano il calice di Nobile, attraverso il quale ha ripetutamente proiettato il colore del vino rosso sulla superficie levigata e lucente delle sculture, Xu ha fornito al Sindaco ed al suo staff tutte le spiegazioni sulla lavorazione della giada, sul significato delle opere, sul loro valore (per un elemento particolarmente ricco ha ricevuto un’offerta pari a 500.000 Euro) ed ha risposto a tutte le domande e curiosità, anche alle più impertinenti.

E così, quando gli è stato chiesto perché le sue modelle sono tutte donne floride e ben in carne, decisamente over-size, ha risposto che si è trattato di una scelta che gli consente di essere originale rispetto ad un mondo, anche artistico, che predilige le donne cosiddette “perfette” verso le quali, però, si indirizza la sua preferenza di uomo.

Il Maestro ha anche comunicato al Sindaco i suoi futuri progetti che prevedono a gennaio una mostra al Louvre, a Parigi (alla quale ha invitato gli Amministratori poliziani) e nuove presenze in Italia, tra cui a Firenze.

Alla soddisfazione espressa dal Sindaco per la riuscita della mostra a Montepulciano e per il diffuso gradimento che essa ha provocato, Xu ha risposto affermando che considera l’iniziativa in terra senese come una base di successo su cui costruirà quelle italiane future; Montepulciano sarà quindi sempre presente nel materiale di comunicazione che sarà prodotto per le prossime mostre.

Anche nel giorno della partenza dalla Cina, la delegazione ha avuto una agenda fitta di incontri rivelatisi però utilissimi. Gli ospiti sono stati infatti prelevati di prima mattina in albergo dall’imprenditore veneto Mauro Castellan e condotti presso l’IFL (International Fashion Laboratory), una struttura in cui lo stesso Castellan è socio con l’imprenditore locale Mr. Lee, un magnate sul cui patrimonio si favoleggia, parlando di 12 zeri dopo le cifre intere. Grazie all’amicizia ed ai rapporti di affari con Gigi Montanari, italiano trasferito a Canton dove importa vini della Penisola, collabora con Xu Hong Fei (ha organizzato la mostra a Montepulciano) e opera nei rapporti commerciali Italia – Cina, Castellan ha illustrato agli ospiti l’attività del gruppo che è pronto ad inaugurare un’enclave italiana dei prodotti di qualità nel distretto destinato ad avere il maggiore sviluppo nei prossimi anni.

Il giovane imprenditore veneto, di famiglia di calzaturieri ma oggi aperto a tutto il mondo imprenditoriale del Made in Italy, destinato ad avere successo in Cina, renderà la visita a Montepulciano all’inizio di dicembre ed in quella occasione formulerà un’offerta per riservare ai prodotti di qualità del territorio (non solo vino ma anche cibi e offerta di alto livello) un punto di riferimento operativo a Canton.

Si è chiusa così la trasferta in Cina di Montepulciano, del Vino Nobile e dell’offerta turistica della Valdichiana senese. Una missione fortemente alimentata dall’interesse che i cinesi nutrono verso i prodotti italiani in possesso dei requisiti di qualità, personalità e storicità e che ha gettato le basi per costruire l’auspicato ponte tra il paese asiatico e la provincia senese.

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