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Sarteano: dieci anni di commercio equo solidale

Sarteano: dieci anni di commercio equo solidale

Decine di persone tengono viva la solidarietà nei confronti dei produttori – Dieci anni di commercio equo e solidale – In piazza XXIV giugno il punto vendita della cooperativa Wipala

Ha compiuto dieci anni l’attività di commercio equo e solidale di Sarteano, che aderisce a Oxfam Italia, al numero 8 di piazza XXIV giugno. Ma questo “non è un negozio” come recita un grande cartello dietro al banco, semplicemente “un’esperienza no profit di economia giusta e sostenibile”. Il progetto coinvolge alcune decine di soci riuniti nella cooperativa Wipala, cinque dei quali si alternano alla vendita (Luciana Labardi, Dania Conciarelli, Sergio Valecchi, Belen Cristobal e Giuliana Pompili). L’orario di apertura è “dopolavoristico”, anche perché conta solo sul volontariato: martedì, giovedì e venerdì dalle 17,30 alle 19,30, sabato dalle 10,30 alle 13 e dalle 17,30 alle 19,30, domenica dalle 10,30 alle 12,30. Ma c’è di più: accanto alla vendita equosolidale è nato, circa cinque anni fa, un gruppo di acquisto che coinvolge circa 25 famiglie e una decina di produttori locali.

In ogni caso, l’attività di Wipala non si ferma al punto vendita. Grazie al sostegno del Comune di Sarteano e della Provincia di Siena ha sviluppato una collaborazione con la cooperativa vietnamita Craft Link, per vendere nel mercato italiano prodotti in seta realizzati da artigiani vietnamiti in zone povere di quel Paese. Il Comune, inoltre, ha sensibilizzato gli studenti sul tema con varie iniziative, e utilizza i prodotti di commercio equosolidale nelle mense scolastiche. Non a caso Sarteano è una delle “città equosolidali”, con un risvolto positivo non solo per il Terzo mondo.

“Ciò che dieci anni fa – afferma Luciana Labardi – era un problema solo dell’Africa o dell’Asia, ormai è una questione anche locale. La retribuzione per gli agricoltori sta diventando non remunerativa, per i prezzi imposti dal mercato. Grazie a Oxfam gli artigiani e i contadini vengono retribuiti più o meno al 50 per cento rispetto al prezzo di vendita finale, mentre dalle grandi multinazionali, in certi Paesi, talvolta ricevono appena l’1 per cento!”

La cooperativa Wipala, legata a Oxfam e con altri punti vendita in Toscana, svolge attività educativa, cura progetti di importazione diretta da Ecuador, Vietnam e Palestina, distribuisce il caffè Jamao prodotto in Repubblica Dominicana, produce un proprio torrone equosolidale, valorizza cooperative italiane come gli artigiani africani. Nella “bottega” sarteanese si trovano prodotti alimentari, per l’infanzia e la cura del corpo: tutti articoli che potremmo definire “naturalmente” biologici. Ci sono, poi, le bomboniere solidali, le macchinette a cialde, ma anche stoviglie, sciarpe, cesti, collane, borse e persino biglietti augurali.

Oxfam è una delle più importanti confederazioni internazionali nel mondo, specializzata in aiuto umanitario e progetti di sviluppo, composta da diciassette organizzazioni internazionali che collaborano con tremila partner locali in oltre novanta Paesi per individuare soluzioni durature alla povertà e all’ingiustizia. Oxfam Italia nasce dall’esperienza di Ucodep, organizzazione non governativa italiana da oltre 30 anni impegnata con passione e professionalità per migliorare le condizioni di vita di migliaia di persone povere nel mondo e dare loro il potere e l’energia di costruirsi un proprio futuro, di controllare e orientare la propria vita, di esercitare i propri diritti.

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