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Il Palio è lacrime e sorrisi, vita e gioia, emozione e passione!

Il Palio è lacrime e sorrisi, vita e gioia, emozione e passione!

La credenza popolare vuole che a Siena, osservando attentamente il cencio dipinto, si possa fare supposizioni- previsioni su quale sarà la contrada vincitrice. Guardando il Palio dipinto da Daniele Righi Ricco, ho fatto un po’ la stessa cosa che avrebbe fatto un senese di fronte al drappo. E’ un caso che in primo piano ci siano due sbandieratori, uno della contrada Refenero e uno della contrada Stazione? Ed è forse un altro caso che in alto a sinistra i due somari rappresentati siano uno di colore marrone e uno di colore azzurro?

Bah.. chi lo sa.. Mistero! Fatto sta che è stata proprio una contrada con il colore blu nella bandiera ad aggiudicarsi il somaro più veloce. Un Palio del genere, all’insegna della pioggia, è stata un po’ un’esclusiva. Non che gli altri anni il tempo ci abbia particolarmente assistito, ma quest’anno si è proprio impegnato di brutto! Forse sarà stato proprio il diluvio che ha annaffiato somari, fantini, spettatori, che ha permesso alla contrada tricolore di aggiudicarsi il 10° Palio.

L’accoppiata vincente Nuvola-Ferrari, non ha avuto un attimo di esitazione, e come un’impavida guerriera, ha sfidato la pioggia persistente portando la contrada alla vittoria. Nella batteria finale, non c’è stata storia. Le altre contrade che gareggiavano con la Stazione, Porta Nova, Le Fonti, Refenero e Porta a Gavina, sono rimaste troppo indietro… Spighetto ha fatto mangiare la polvere a tutte loro! Che poi, Polvere.. Boh, forse “schizzi d’acqua” rende più l’idea. Le altre contrade, sono uscite amareggiate dalla competizione.

Porta Nova sperava di vincere, non contenta dei tanti premi portati in sede quest’anno. Primo tra tutti, la vittoria del torneo di Subbuteo con l’impavido Nico Faralli, poi il premio lo “Sfoggiato”, come contrada il cui corteo storico ha meglio interpretato lo spirito della manifestazione, e infine il premio per i migliori Sbandieratori, Paolo Betti ed Edoardo Boni, già vincitori del medesimo premio nell’anno 2013. Questi due ragazzi hanno incantato la piazza con la loro esibizione fresca, piena di vitalità e di innovazione. Che dire bravi ragazzi! Refenero continua invece la tradizione di eterni non-vincitori, il leone è ancora chiuso in gabbia, al suo posto hanno ruggito di gioia Andrea Bove e Mattia Rossi, che si sono aggiudicati il premio come miglior Tamburini. Complimenti a voi! Giovani e con tanta voglia di fare, ve lo siete proprio guadagnati questo premio!

Il Cavone è stato battuto da Le Fonti nella terza batteria, il Drago non è riuscito ad avere la meglio sul Giano Bifronte, uno scontro questo tra titani: Andrea Peruzzi e Roberto Goracci, sono infatti i fantini più conosciuti a Torrita per le loro innumerevoli vittorie. I somari di Porta a Pago, Porta a Sole e Porta a Gavina, quest’anno, non erano affatto in forma, ma il lato positivo, è che tutte e tre queste contrade provengono da tre vittorie recenti: la contrada GialloBlu ha festeggiato nel 2010, la RossoNera nel 2011 e la VerdeRossa ha portato a casa il Palio straordinario sempre nel 2011.

A parte questa breve descrizione di quello che è stato il Palio 2014, concludo con il dire che è stato uno spettacolo emozionante, come tutti gli anni. E come tutti gli anni, finiti i dieci giorni di festa, quando cala il sipario sulla manifestazione più sentita di Torrita, ogni torritese si sente svuotato, perchè il Palio è lacrime e sorrisi, vita e gioia, emozione e passione: “Perché la terra dei ciuchi è la terra dei ciuchi!” 

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