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La salute dei nostri animali domestici: una responsabilità sociale

La salute dei nostri animali domestici: una responsabilità sociale

Foto di Krista Mangulsone da Unsplash

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Articolo realizzato in collaborazione con Assi4 – Consulenza assicurativa

Chiunque abbia in casa un animale domestico sa bene quanto il piacere e le gioie che dà la loro compagnia non siano privi di rischi e costi, per questo è importante che la scelta di adottare un amico a quattro zampe sia fatta sempre in consapevolezza dei suoi bisogni.

Secondo la stima di Euromonitor in Italia nel 2018 si contavano più di 60,2 milioni di animali domestici, un rapporto quasi di 1 a 1 con la popolazione dello stivale. Circa il 39% degli italiani, infatti, possiede un cane o un gatto, con una preferenza per i cani (circa il 27,1% delle famiglie dichiara di possedere almeno un cane, contro il 18,3% che preferisce i gatti).

La Carta d’Identità

In quanto responsabili della salute dei nostri animali, dobbiamo innanzitutto fornire al nostro amico un documento d’identità, proprio come si fa per le persone. Perché? In questo modo possiamo tenere traccia della sua storia medica, delle sue caratteristiche di nascita e facilitare le operazioni di ritrovamento in caso di smarrimento.

Il microchip è il sistema di identificazione migliore. Il suo costo non è troppo elevato e permette di inserire il proprio animale in un’anagrafe consultabile anche dalle forze dell’ordine. I microchip possono essere applicati solo da veterinari professionisti iscritti all’Ordine, quindi non da allevatori o altri operatori. Si tratta di un’operazione indolore e senza rischio di reazioni allergiche, quindi del tutto sicura per l’animale.

Il libretto veterinario, che deve essere consegnato con l’acquisto o l’adozione di un cucciolo, è indispensabile per tenere traccia delle vaccinazioni effettuate e di eventuali trattamenti antiparassitari.

Per chi si vuole spostare in compagnia del proprio compagno a quattro zampe sarà utile richiedere il passaporto europeo, che può essere fatto solo se l’animale è dotato di microchip e di vaccinazione antirabbica in corso di validità.

Un animale in salute

Le vaccinazioni sono fondamentali a garantire sia la salute del nostro animale domestico, ma anche quella degli animali e delle persone con cui entrerà in contatto. Alcuni virus, infatti, sono trasmissibili all’uomo (zoonosi), come ad esempio rabbia e leishmaniosi. Per cani e gatti alcuni sono obbligatori: i cani devono essere vaccinati da cimurro canino, parvovirus e rabbia; per i gatti è obbligatoria la trivalente che immunizza da rinotracheite, calicivirosi e gastroenterite virale. Tra i vaccini raccomandati ma non obbligatori, per i cani ci sono epatite infettiva canina, leptospirosi, parainfluenza e leishmaniosi; per i gatti FeLV (leucemia felina) e rabbia.

La cura dell’igiene dei nostri animali domestici è fondamentale per ridurre il rischio che contraggano malattie, oltre che per mantenere salubre l’ambiente in cui vivono, sia esso la casa o uno spazio esterno.
Per i cani è fondamentale la cura dei denti, delle orecchie e del mantello, che va spazzolato almeno una volta alla settimana e lavato solo quando necessario. I gatti per natura provvedono da sé alla propria igiene, quindi gli interventi del proprietario devono essere ridotti ai casi di necessità, concordati con il veterinario.

Le responsabilità del proprietario

Uno degli elementi a cui dobbiamo prestare più attenzione, se decidiamo di tenere animale domestico, è la responsabilità legale della loro custodia. Il proprietario è infatti responsabile per i danni causati ad altri, a meno che non si tratti di un caso fortuito o una circostanza imprevedibile.

Per uscire di casa con il proprio cane, è bene ricordarsi di utilizzare il guinzaglio nelle aree pubbliche, portare una museruola da usare in caso di rischio per l’incolumità di persone o altri animali, mettersi in condizione di guidare in sicurezza secondo le indicazioni del Codice della Strada.

Uno dei principali motivi di scontro è la convivenza in condominio. Anche se i regolamenti condominiali non possono inserire il divieto di teneri animali in casa, è importante rispettare le regole della buona convivenza: sono infatti i cani a generare il maggiore malcontento, perché hanno bisogno di uscire e di stare in compagnia. Ricordiamoci pertanto di non lasciarsi da soli, per evitare che i loro guaiti possano disturbare i vicini, di portarli fuori ogni giorno e di rispettare gli spazi comuni.

Se i cani si macchiano di episodi di aggressività, i servizi veterinari possono obbligare i proprietari a prevedere un percorso formativo a loro spese, per il conseguimento di un patentino per il possesso responsabile. Il patentino è stato istituito dal Ministero della Salute nel marzo 2009, assieme all’Anagrafe canina: l’obiettivo è quello di insegnare ai proprietari il modo migliore per interagire con i cani, conoscendone le caratteristiche fisiologiche e comportamentali.

Particolare attenzione devono porre i proprietari dei cani che mostrano atteggiamenti aggressivi: se un cane morde un estraneo, magari in seguito a un’aggressione improvvisa o ingiustificata, potrebbe essere inserito dagli enti pubblici di competenze in un’apposita anagrafe. Se il cane viene inserito nel Registro dei cani morsicatori, sarà obbligatorio sottoscrivere un’assicurazione di responsabilità civile: non si tratta di un problema relativo ad alcune razze più o meno pericolose, ma la valutazione dipende dal comportamento del singolo animale e del suo addestramento.

Per migliorare la vita dei nostri animali domestici e la nostra relazione con loro, quindi, è necessario conoscerli con attenzione e non dimenticare di curare la loro salute e il loro comportamento all’esterno: sono infatti i proprietari a essere responsabili della loro sicurezza e felicità.

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Articolo realizzato in collaborazione con Assi4 – Consulenza assicurativa
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