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ItaliaViva, l’italiano “on the road” per tedeschi

ItaliaViva, l’italiano “on the road” per tedeschi

Imparare una lingua nuova non è mai una cosa semplice e aver a che fare con regole grammaticali, declinazioni e periodi ipotetici non una cosa che desta simpatica. Forse nelle sue lezioni l’avrà sicuramente pensato anche Ariane Weihs, docente tedesca, che per insegnare la nostra lingua ai suoi allievi ha costituito un progetto davvero interessante, ovvero insegnare l’italiano on the road. “ItaliaViva”, questo il nome del progetto, farà vivere ad un gruppo di tedeschi un periodo completamente immersi nella vita colorata del nostro territorio, affiancati da docenti madrelingua italiana, che li porteranno a fare shopping, a chiedere indicazioni, al cinema o al ristorante, insomma creeranno occasioni dove parlare tedesco sarà vietato e si dovranno destreggiare con la nostra bellissima quanto complicata lingua italiana. Il docente ogni settimana programmerà le loro attività: dalla cena in ristoranti tipici, passando per gli eventi culturali e sociali che la città di Siena e il suo territorio offrono costantemente. L’obiettivo del “corso” è quello di proporre metodi efficaci di incontro con la lingua italiana, far entrare in contatto con la vita e le attività quotidiane del territorio senese.

Questo progetto più che un corso di lingua, si può definire un progetto turistico-culturale, o una vacanza per turisti tedeschi, Ariane Weihs, ideatrice e promotrice del progetto, ci ha spiegato di cosa si tratta e perché ha scelto Siena e il suo territorio per questo particolare corso di italiano.
Come nasce il progetto “ItaliaViva”?

34“Era da tanto tempo che avevo in mente questo progetto. Secondo me, per imparare bene una lingua, la gente deve andare all’estero e agire lì, confrontarsi con i madrelingua e provare a parlare la lingua nella vita di tutti i giorni. Molti studenti sanno perfettamente grammatica e vocaboli, però non riescono a parlare. Nei classici percorsi scolastici è importante imparare le nozioni di base, però il parlare si impara nella quotidianità. Questa esperienza l’ho provata in prima persona, quando io, come studentessa universitaria Erasmus studiavo a Siena. Anche se avevo già studiato italiano per due anni, al mio arrivo capivo ben poco. Già nel treno ebbi i primi problemi, nemmeno capivo gli annunci alla stazione. Poi, con il tempo, nei contatti con gli studenti italiani e anche con la, imparai a parlare con gli italiani e a comprendere bene ciò che mi dicevano”.

Ariane, è rimasta affascinata dalla nostra lingua, dal suono morbido e caldo e dalla melodia del parlare, non ultimo dalla fonetica e la fonologia dell’italiano. Ariane ha deciso di far conoscere ai suoi “alunni” Siena e il suo territorio per la sua storia e il suo paesaggio e forse anche perché la lingua italiana è nata proprio il Toscana?

Ho studiato all’università di Würzburg italianistica e l’amore per la lingua italiana nacque già nella mia infanzia durante una vacanza in barca con i miei genitori. Ho scelto Siena e il suo territorio, perché la conoscevo già dalla permanenza per gli studi. Di Siena mi piacciono i vicoli medievali nel centro della città e l’atmosfera familiare. Conosco anche Firenze, e mi piace in particolar modo l’Arno e la storica città vecchia. La città è piena di vita e la gente è molto cordiale. Il paesaggio della Toscana mi piace in generale, con le sue dolci colline, la familiarità di molti piccoli paesi, ognuno con le sue specialità. Sono cresciuta in una piccola città qui in Germania e adoro questa atmosfera delle piccole cittadine, solo che da noi è tutto molto più nordico, ed è proprio questo che amo della Toscana: l’attitudine del sud e la bellezza del paesaggio”.

Ad aiutare gli “apprendisti” italiani a destreggiarsi con la lingua e a seguirli nei loro spostamenti, la dottoressa e docente di italiano Francesca Grieci, che sarà, in qualche modo, anche l’ambasciatrice dei nostri territori da Siena alla Valdichiana. Perché hai deciso di prendere parte a Italiaviva?

“Devo dire che il ruolo di insegnante da sempre mi entusiasma: ancor più in questo caso in cui non siederò dietro alla cattedra svolgendo il ruolo tradizionale, ma ormai un po’ desueto di docente, ma sarò con loro sul campo, supporto e aiuto nelle azioni di tutti i giorni. Quando ho contattato Ariane, carattere solare e spigliato, ho capito che quello che lei aveva in mente era un progetto a dir poco innovativo: organizzare vacanze italiane, per turisti tedeschi amanti dell’Italia e dell’italiano, comprese lezioni di lingua italiane assolutamente sui generis, senza libri o materiali didattici, ma “semplicemente” vivendo Siena e dintorni, da senesi a tutti gli effetti! Non nascondo una perplessità iniziale: assolutamente devota all’utilizzo di materiali glottodidattici di vario tipo e genere, mi sono trovata un po’ spiazzata di fronte all’idea di lezioni on the road, ma dopo aver approfondito con Ariane la sua idea, e dopo aver riflettuto sulle infinite possibilità di scambio culturale e umano non mi sono sentita di tirarmi indietro. – continua la dottoressa – Inevitabilmente insieme all’entusiasmo non nego un certo timore: sarò io, infatti, la loro unica referente durante l’intera settimana di permanenza e, ovviamente, dipenderà da me l’idea che, a fine vacanza, si saranno fatti dell’Italia, e in modo peculiare di Siena, il che mi riveste di una certa responsabilità cui spero di assolvere nel migliore dei modi”.

L’efficacia di questo tipo di lezioni è pari a quella di una lezione sui libri?

valdichiana“Le due tipologie di insegnamento sono assolutamente diverse nella forma, ma di fatto, non divergono nei contenuti: con i turisti che aderiranno alle vacanze di ItaliaViva mi concentrerò sullo scambio comunicativo necessario nella vita di tutti i giorni, funzioni comunicative che anche nei libri di didattica delle lingue troviamo fin dalle prime unità, poichè, negli ultimi anni, si mira, in glottodidattica, ad un insegnamento funzionale della lingua che ha come primo scopo il sapersi esprimere e far comprendere in una lingua non materna. La differenza riguarderà sostanzialmente gli aspetti più prettamente formali della lingua: ovviamente in un corso tradizionale, di lunghezza ben oltre i 7 giorni, dopo l’iniziale approccio comunicativo, ci si sposta su aspetti più “tecnici” della lingua, come ad esempio la grammatica, questo non sarà possibile nei corsi di italiaViva ma come funzionalità comunicativa potrà sopperire al minor grado di formalità: è indubbio, infatti, che svolgendo giornalmente le comuni attività utilizzando esclusivamente la lingua italiana, i risultati saranno brillanti!” – ci spiega Francesca.

La partenza dei corsi è prevista per Settembre 2014, e in questo periodo Ariane e Francesca stanno definendo gli ultimi dettagli e a breve saranno pronte per accogliere i turisti che sceglieranno questo particolare e suggestivo modo di visitare e conoscere la nostra terra.

Gli ospiti saranno alloggiati in un residence fuori Siena, al momento non è possibile stabilire quello che sarà il programma, ma siamo sicuri che Siena e il suo territorio di indubbia bellezza, con la cordialità dei suoi abitanti e sue le tradizioni non deluderanno tutti quei tedeschi che decideranno di prendere parte a questo innovativo e simpatico progetto.

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