Close
Close

Nessun prodotto nel carrello.

Torna la Fiera alla Pieve ma con qualche polemica

Torna la Fiera alla Pieve ma con qualche polemica

Oltre cinquantamila visitatori attesi, trecentoquinta bancarelle provenienti da tutta Italia, con larga partecipazione di quelli della Toscana, ma anche del Lazio, dell’Umbria e delle Marche. Sono questi i numeri della tradizionale e centenaria Fiera alla Pieve, manifestazione che è diventato ormai un appuntamento imperdibile per tutta la comunità della Valdichiana.
Da qualche anno la tradizionale fiera è arricchita dalla Fiera dell’agricoltura della Valdichiana, un’esposizione di bovini di razza chianina iscritti al libro genealogico, un’esposizione di suini di Cinta Senese e una mostra di attrezzi agricoli antichi. L’esposizione verrà allestita nei pressi dello stadio comunale.
Novità assoluta di questa edizione è la diversa ubicazione di parte del “luna park”, appuntamento fisso per i più piccoli e per i più grandi, e che in genere rappresenta una sorta di vero e proprio collante tra le bancarelle e le attività commerciale in sede fissa presento nel centro storico.

“È stata una scelta difficile oggetto di una lungo e approfondito esame delle varie possibili opzioni, da parte della competente commissione, che ha espresso parere favorevole all’unica soluzione che rispettava le inderogabili norme divenute sempre più stringenti in tema di capacità di deflusso del pubblico e di sicurezza degli impianti elettrici. – questo il commento del commissario del Comune di Sinalunga, Maria Teresa Cattarin Franzero –  Tale decisione è maturata in seguito a problematiche riscontrate a proposito della messa in sicurezza delle giostre in Via Nello Boscagli. Si è pertanto deciso di far traslocare una parte delle giostre in zona Multisala perchè al momento era la zona idonea più vicino al centro che potesse soddisfare i criteri di sicurezza, considerando anche l’esiguo tempo a disposizione, mantenendo alcuni tipi di giostre in Via Nello Boscagli (il più vicino possibile al cento commerciale naturale)”.

Una parte delle cosiddette giostre meccaniche, infatti, come il classico “Tagadà” sono state trasferite lungo via Pasolini, in prolungamento di via Ginsburg, in una area recentemente urbanizzata, peraltro contigua alla fiera nella parte a valle, che offre piene garanzie in tema di sicurezza.

“Siamo contrari alla collocazione delle giostre nella zona del Multisala. Capiamo le motivazioni che hanno portato il Commissario a prendere questa decisione e ‘ingolliamo il boccone’, per quest’anno. L’augurio è che la nuova giunta, che si insedierà dopo le elezioni della prossima primavera, consideri prioritario il problema della Fiera alla Pieve. La finalità è che, in occasione dell’edizione 2014, la collocazione delle giostre soddisfi gli operatori delle giostre e i commercianti, sia ambulanti che i cosiddetti negozi di vicinato della Pieve”.

Questa la posizione delle associazioni di categoria presenti sul territorio di Sinalunga, Confesercenti, Confcommercio, Cna, Cia, a proposito del collocamento delle giostre, che, secondo loro, crea disagi al già malandato settore del commercio martoriato, anche a Sinalunga, da una crisi senza precedenti.

“Va sottolineato che la situazione che si è venuta a creare – concludono le associazioni – è ancora una volta derivante da una preoccupante crisi politica istituzionale e anche sociale che si protrae almeno dalle dimissioni del Sindaco Botarelli e forse anche da un po’ di tempo prima. E di questi tempi è proprio il caso di dire che era proprio quello che mancava”.

Il Fierone in programma martedì 8 ottobre alla Pieve di Sinalunga

Print Friendly, PDF & Email

8 comments

Lascia un commento

Close