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Libero Accesso, dove il giornalismo mette a confronto una comunità

Libero Accesso, dove il giornalismo mette a confronto una comunità

Raccontare il territorio con passione e innovazione, coniugando l’ottica locale a quella globale: sono questi i concetti che teniamo a mente in ogni nostro lavoro. È stato così anche per la nostra ultima esperienza, Libero Accesso, il programma televisivo co-prodotto insieme a Tele Idea, storica emittente locale.

Per la nostra redazione, Libero Accesso è stato una bella esperienza dal punto di vista lavorativo e formativo. Un lavoro giornalistico scrupoloso con un ritmo rapido e coinvolgente, un approccio vivace e fresco agli argomenti trattati che ha permesso agli spettatori di interagire con gli ospiti in studio.
Abbiamo cercato di raccontare i pregi e difetti di un territorio sempre più in cambiamento: lavoro, sanità, trasporti, immigrazione, scuola e così via. Di questi argomenti ne abbiamo discusso con politici e tecnici, per avere un quadro più completo delle opinioni e delle posizioni, mettendo in condizione il telespettatore di formarsi un proprio punto di vista.

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Alessia Zuccarello e Chiara Magliacane

Dobbiamo ammettere che la produzione di questo programma è stata più lunga e faticosa del previsto. Ma era quello che volevamo, perchè siamo una redazione multidisciplinare e multimediale che non vuole limitarsi alla piattaforma web ma allargarsi anche ai media tradizionali. Perché la reputazione di una testata editoriale, al giorno d’oggi, non si limita al suo prodotto principale, ma fa parte di un vero e proprio brand che comprende il suo ecosistema digitale, le relazioni virtuali e reali con i lettori e con i membri delle nostre comunità.

Il legame con il territorio è evidente, anche se siamo una testata online: il web è un ambiente virtuale dove tutti possono dire la loro opinione, a volte anche nascondendosi dietro a identità fittizie e scatenando le peggiori emozioni, ma quando si è chiamati a parlare in televisione di argomenti delicati come quelli trattati a Libero Accesso, non è sempre facile metterci la faccia. Argomenti fondamentali per la società in cui viviamo, che non possono essere liquidati con una semplice frase di circostanza come: “Grazie, ma l’argomento è troppo difficile!”.

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Alessio Banini

Gli argomenti trattati da Libero Accesso possono essere stati difficili, ma purtroppo o per fortuna sono alcune delle fondamenta della nostra società. Forse siamo abituati ad assistere a programmi televisivi e approfondimenti giornalistici dove si parla a senso unico, lasciando dettare l’agenda ai politici? Con Libero Accesso abbiamo creato un confronto tra tecnici, politici e cittadini per affrontare questi temi da molteplici punti di vista, cercando di proporre soluzioni o di portare alla luce le opinioni altrui, stimolando il confronto.

Libero Accesso non voleva essere l’imitazione di un talk show generalista, ma un vero e proprio programma di confronto e interazione tra più parti in cui anche gli spettatori potevano partecipare, nell’ottica di quella Social Tv che anche le grandi emittenti stanno sempre più utilizzando. Speriamo di poter ripetere l’esperimento la prossima stagione, arricchendolo con elementi ancora più innovativi e sempre più coinvolgenti, con contenuti di maggiore qualità.

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Matteo Biagi e Alessia Zuccarello

Siamo orgogliosi di aver partecipato alla produzione di Libero Accesso, e non possiamo che ringraziare Tele Idea per l’opportunità che ci ha dato.
Anche il pubblico ci ha dimostrato la sua partecipazione e il suo apprezzamento, dandoci qualche consiglio sui temi da affrontare o sugli ospiti da invitare in trasmissione, oppure criticandoci per migliorare.

Reduci dalla partecipazione al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, possiamo essere ulteriormente orgogliosi di Libero Accesso: un giornalismo che vuole creare coinvolgimento e confronto, quel confronto che se portato avanti in maniera costruttiva, senza cercare la polemica facile o il pollaio televisivo, può servire a migliorare tutta la comunità.
Siamo convinti che il futuro dell’editoria passi per il concetto di membership, ovvero la capacità di interagire con una comunità di lettori affezionati e appassionati. L’unico modo per rendere i nostri lettori membri della comunità de La Valdichiana è quello di mantenere alto il livello qualitativo dei nostri contenuti editoriali, investire continuamente sulla serietà della nostra reputazione online e offline. Perché, anche se il nostro prodotto è gratuito, gli unici “padroni” da cui dipendiamo siete proprio voi, i nostri lettori, che fanno parte della nostra comunità.

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Valentina Chiancianesi e Roberto Cozzi Lepri con gli ospiti

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