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Il Governo Letta all’Abbazia di Spineto, tra promesse e proteste

Il Governo Letta all’Abbazia di Spineto, tra promesse e proteste

I risultati della riunione del Governo Letta all’Abbazia di Spineto

Si è conclusa la riunione informale dei ministri del Governo Letta all’Abbazia di Spineto. All’arrivo dei pullman, ieri sera, i partecipanti erano stati accolti da un violento temporale e da alcuni striscioni di protesta nella piazza di Sarteano.

Il premier Enrico Letta, comunque, si ritiene soddisfatto della riunione e ha fatto delle importanti dichiarazioni al termine delle due giornate di lavori:

“La premessa dell’azione di governo è che stiamo cominciando a conoscerci e dovremo fare un lavoro il più possibile comune con regole di linguaggio improntate sulla franchezza e lealtà reciproca. La decisione che abbiamo assunto è di attenersi a una regola per la quale i ministri si occupano del governo, attraverso i loro settori specifici, con un impegno a stare fuori dalla vicende più prettamente politiche e partitiche a partire dalla campagna elettorale per le amministrative. È una decisione che ci è parsa di buon senso per superare problemi che ci sono e che non si risolvono con la bacchetta magica: per lavorare abbiamo bisogno di regole. Su questo punto non aggiungerò altro, spero che parlino i fatti”.

Dall’Abbazia di Spineto il Governo Letta esce con una Road Map in quattro punti, con provvedimenti da affrontare nei primi cento giorni di governo:

  1. Più lavoro per i giovani
  2. Decreto Imu
  3. Pacchetto di agevolazioni fiscali per le imprese
  4. Riforma della politica

La riforma della giustizia è importante, ma non rientra nelle priorità dei cento giorni del Governo Letta. Le risposte sull’Imu e sulla Cig, invece, arriveranno già dal prossimo consiglio dei ministri di venerdì 17 maggio. Il governo nominerà inoltre una commissione di esperti esterni per le riforme costituzionali, presieduta dallo stesso Enrico Letta.

Altri temi caldi sono l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, che il premier Letta intende affrontare fin da subito, e l’abolizione del Porcellum:

“Con questa legge elettorale non si può andare a votare, è ciò che vogliamo escludere. Quindi in tempi rapidi possiamo avere una rete di protezione, di cui si occuperà il ministro Quagliariello, per la quale non ci sia la paura, se succedesse l’imponderabile, di andare a votare con questa legge”.

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Il Sindaco di Sarteano ha dato il benvenuto al Governo Letta

Sotto una pioggia battente, ieri il sindaco di Sarteano Francesco Landi ha dato il benvenuto ad Enrico Letta e a tutti i ministri del nuovo Governo all’Abbazia di Spineto. Con lui erano presenti anche il Presidente della Regione Enrico Rossi, il Presidente della Provincia Simone Bezzini, ed il Prefetto di Siena, Renato Saccone. Queste le dichiarazioni del Sindaco Landi:

“Ho dato il benvenuto a tutto il Governo a Sarteano ho potuto scambiare alcune parole con il Presidente Letta e con tutti i 21 componenti della squadra di governo, augurando loro buon lavoro. Mi sono soffermato un po’ di più con i ministri Zanonato e Del Rio, colleghi sindaci di due città importanti come Padova e Reggio Emilia, che ben conoscono i problemi dei Comuni , che sono messi sempre meno in condizione di dare risposte ai cittadini. Nelle loro parole ho trovato grande consapevolezza e disponibilità”.

Prima della partenza, in tarda mattinata, è previsto un colloquio tra il sindaco Francesco Landi ed il Presidente del Consiglio Enrico Letta.

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I ministri del Governo Letta sono arrivati alle ore 18:30 all’Abbazia di Spineto.

La riunione informale del Governo Letta è cominciata alle ore 16, a Roma, quando è partito il pullman. I Ministri sono in arrivo nell’abbazia di Spineto, dove si riuniscono a porte chiuse e  senza segretari, portavoce o assistenti. Si tratta di un evento autofinanziato dai partecipanti.

Enrico Letta, che ha viaggiato con Angelino AlfanoDario Franceschini e Maurizio Lupi, è arrivato all’Abbazia di Spineto intorno alle ore 18:30. Anche il secondo pullman è arrivato a destinazione, con a bordo Emma BoninoBeatrice LorenzinCecile KyengeGianpiero D’AliaMario MauroEnrico Giovannini e tutti gli altri che non sono giunti in loco con mezzi propri.

Alla spicciolata, erano giunti: Maria Chiara CarrozzaFabrizio SaccomanniAndrea OrlandoMassimo Bray, il primo ad arrivare a destinazione.

Alle ore 19:00 si aprono i lavori. Il premier Enrico Letta e il vicepremier Angelino Alfano (dopo le polemiche che hanno visto quest’ultimo protagonista, vista la sua partecipazione alla manifestazione di Brescia voluta da Berlusconi), hanno concordato che i ministri e i membri del governo non parteciperanno né a manifestazioni elettorali né a dibattiti radiotelevisivi

«che non siano incentrati sull’attività di governo o sulle competenze dei rispettivi dicasteri».

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Grande attesa all’Abbazia di Spineto per l’arrivo dei ministri del governo Letta

Come annunciato la settimana scorsaEnrico Letta è pronto a portare i suoi ministri nel raduno informale all’Abbazia di Spineto, nei pressi di Sarteano. Per l’occasione, il premier ha scelto gli spostamenti low cost: niente auto blu, per dare un segnale di sobrietà. Il Governo Letta arriverà da Roma in pullman e la riunione si svolgerà a porte chiuse.

Il Governo Letta, in carica dal 28 aprile 2013, utilizzerà questa occasione per “programmare, conoscersi, fare spogliatoio” (come scritto dal premier in un tweet). Il raduno comincerà nel pomeriggio di domenica 12, dopo le ore 17, e si concluderà nella tarda mattinata di lunedì 13. Vi parteciperanno, oltre al presidente dei Consiglio e ai ministri, il sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi.

La mossa a sorpresa di Enrico Letta per la sua squadra di governo ricorda il 1997, quando Romano Prodi scelse il convento di Gargonza, in provincia di Arezzo, per una riunione seminariale; in quell’occasione, tuttavia, erano stati invitati anche i leader dei partiti che sostenevano l’esecutivo oltre ad alcuni intellettuali dell’area di centrosinistra. Questa volta, il Governo Letta sarà l’unico protagonista del raduno.

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